Dopo Calais, sgomberi delle tendopoli a Parigi
Scritto dainfosu 10 Novembre 2016
Dopo lo sgombero dei 10mila migranti a Calais con ruspe e a suon di violenza, il problema dei migranti in Francia è ancora una patata bollente per Hollande, già in campagna elettorale. In previsione di questa, mentre a Calais gli occhi dei media erano puntati in massa sullo sgombero, ora gli obiettivi sono puntati sugli accampamenti di Parigi dove stazionano nelle tende tra i 2mila e i 4mila migranti. Questo fine settimana, una grande operazione ha decretato lo sgombero degli accampamenti, distruggendo tutte le tendopoli, soprattutto a Piazza Stalingrad. I migranti sono stati portati via di forza e condotti nei cosiddetti centri di accoglienza, molti sono scappati con la speranza di lasciare il Paese, dentro un clima di terrore che vede una Parigi completamente militarizzata in alcune zone, con fermi arbitrari di migranti per strada. All’interno di un quadro in cui Holland vorrebbe dimostrare una perfetta gestione dei migrandi (sperando di raccogliere consenso tra la popolazione), quello a cui assistiamo è solo una cattiva mossa mediatica e un modo per nascondere il reale problema che attanaglia non solo la Francia.
Ne abbiamo parlato con Monica, che ha seguito da vicino la vicenda di Calais e quella dello sgombero della tendopoli a Parigi