Zimbabwe, dopo 37 anni Mugabe lascia il potere
Scritto dainfosu 22 Novembre 2017
Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe ha annunciato ieri le proprie dimissioni dopo 37 anni passati al potere, prima come premier e poi come capo di stato. La decisione è arrivata a una settimana di distanza dal golpe messo in atto dai militari, di fronte al quale Mugabe sembrava inizialmente intenzionato a non mollare la presa.
L’annuncio è stato letto ieri nel parlamento di Harare, che era riunito per avviare una procedura di impeachment proprio nei confronti di Mugabe. Ora il potere passa all’ex vicepresidente Emmerson Mnangagwa, che si insedierà già alla fine di questa settimana ed è sostenuto dai generali dell’esercito che hanno guidato il golpe. Alla notizia delle dimissioni di Mugabe migliaia di persone sono scese nelle strade della capitale per festeggiare.
Le prossime settimane chiariranno quali saranno le evoluzioni della situazione politica nel paese. Quel che è certo è che il golpe avvenuto pochi giorni fa si inserisce in uno scontro tutto interno alle manovre “di palazzo”: da un lato i militari – che da sempre hanno molto potere e sono interni allo Zanu-PF, il partito di Mugabe – e dall’altro la moglie del presidente dimissionario, Grace, che negli ultimi anni si era costruita un circuito di potere per arrivare alla presidenza. Insomma, una lotta per la successione dentro un circuito di potere che comanda lo Zimbabwe da 40 anni col pugno di ferro. I rapporti tra le fazioni interne allo Zanu-PF si stanno ridisegnando e la conferenza annuale del partito, prevista a dicembre, servirà forse a chiarire chi uscirà vittorioso nel partito e nel paese.
La corrispondenza con Laura Mezzanotte, giornalista che ha vissuto nell’area sudafricana e conosce da vicino il contesto politico e sociale dello Zimbabwe:
Dall’informazione di venerdì 17 Novembre vedi anche: “Zimbabwe: epilogo di un regime brutale sorto come liberazione anticoloniale“