Maldive, proclamato lo stato d’emergenza

Scritto dasu 7 Febbraio 2018

Nell’arco di una settimana il presidente Abdullah Yameen ha rifiutato la decisione della Corte Suprema che aveva ordinato la liberazione di 9 oppositori e il re-insediamento di 12 parlamentari. Per tutta risposta, Yameen ha fatto circondare il parlamento, ha mandato l’esercito a reprimere le manifestazioni e ha dichiarato lo Stato d’emergenza per 15 giorni. Poi ha fatto fare irruzione alle forze speciali nella sede della Corte Suprema e arrestato due dei quattro giudici dell’Alta corte. Gli altri due hanno frettolosamente annullato la precedente decisione, la cui applicazione avrebbe di fatto messo il governo di Yameen in minoranza, portando l’isola a elezioni anticipate, ma soprattutto avrebbe consentito all’ex presidente Mohamed Nasheed, il primo a vincere le elezioni democraticamente, di rientrare dall’esilio per sfidare l’incombente nelle elezioni di ottobre.

Di quello che sta avvenendo alle Maldive ne abbiamo parlato con Francesca Borri, giornalista sul Medio Oriente e autrice del libro “Ma quale paradiso?”

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