Siria: sulle donne abusi sessuali e ricatti in cambio di aiuti umanitari

Scritto dasu 28 Febbraio 2018

Un’inchiesta della BBC ha rivelato che alcuni operatori che in Siria consegnano aiuti umanitari per conto delle Nazioni unite e di altre organizzazioni internazionali hanno sfruttato sessualmente donne siriane, subordinando la consegna degli aiuti a ricatti e violenze. L’indagine prende le mosse da una serie di denunce emerse per la prima volta nel marzo 2015, ma gli abusi si sarebbero protratti, tanto che molte donne siriane sono arrivate al punto di evitare di recarsi nei centri di distribuzione degli aiuti.

Rivelazioni non dissimili da quelle emerse con il recente caso Oxfam, nel quale sotto accusa sono finiti alcuni operatori dell’omonima Ong britannica che nel 2011, durante la ricostruzione post-sisma ad Haiti, hanno molestato e fatto prostituire donne della popolazione locale.

Quanto emerso dalle ultime inchieste conferma come spesso dietro il velo delle missioni umanitarie si celino strumenti di controllo e dominio sulle popolazioni destinatarie degli aiuti e come – in un contesto di forte asimmetria di potere tra chi “dà” e chi “riceve” – il corpo delle donne sia ancora una volta il primo a diventare campo di battaglia e strumento di ricatti e violenze.

Ne abbiamo parlato con Raffaele K. Salinari, docente universitario e presidente di Terre des Hommes International:

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