Gioiosa rivolta autogestita per una mobilità sostenibile: insomma massa critica

Scritto dasu 2 Giugno 2018

La massa critica è un raduno spontaneo e autogestito di centinaia di ciclisti che casualmente si incontrano periodicamente per percorrere strade, portati dalla curiosità di vedere cosa succede attraversando quei determinati viali che in quel momento li attraggono, e così li invadono, li interpretano, diventano loro il traffico e quell’altra congestione fatta di autosauri si deve adeguare alla novità. Finché la mobilità verrà ispirata alle due ruote, ribaltando il rapporto tra motori e pedali. Si ricomincia in piazza Castello alle 18 di giovedì 7 giugno

La pratica delle masse critiche periodiche nacque a San Francisco nel 1992, in Italia fu importata dieci anni dopo contemporaneamente a Milano e a Torino, dove ai primi di giugno del 2002 cinque pionieri si ritrovarono in piazza Palazzo di Città – come sfida all’istituzione che ha tra i suoi compiti agevolare la mobilità dei cittadini – per dare vita alla prima massa critica: Massimo “Saigon”, Cristina, Enrica, Paolo Aghemo, che abbiamo chiamato ai nostri microfoni e che era stato promotore (se si può usare il termine per un ciclista inveterato) dell’idea di proporre questo flusso di bici che si mosse per la città a lungo, due volte al mese insinuandosi un po’ in tutti i quartieri torinesi. Il quinto cavaliere era Giorgio Faraggiana, l’ideatore di quella targa riprodotta nell’immagine illustrativa di questa pagina.

Perché abbiamo cercato Paolo per rievocare quella pagina rivoluzionaria per i ciclisti torinesi? il motivo è dato dalla resurrezione della massa critica torinese, che per iniziativa di due giovani entusiasti delle masse milanesi e della ciemmona fiorentina hanno deciso di riproporre il raduno spontaneo di ciclisti. La redazione info della radio ha pensato di mettere a disposizione i microfoni per far incontrare la massa critica di 16 anni fa attraverso la voce di Paolo con questa nuova iniziativa, ospitando negli studi Filippo e invitando tutti voi al primo appuntamento di giovedì 7 giugno in piazza Castello. E in preparazione dell’evento (dis)organizzato da Filippo potete ascoltarvi i racconti di quella che fu l’epicità degli incontri dalla voce di Paolo.

Massa Critica Torino

 

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