Congo K: Battuto il candidato di Francia e Vaticano?

Scritto dasu 11 Gennaio 2019

A sorpresa con un certo ritardo sul previsto sono state ufficializzati i risultati delle elezioni congolesi: ha vinto la famiglia dell’oppositore storico Tshisekedi, mettendo nell’angolo il favorito Fayulu, che era il cavallo di Francia e Vaticano. I sospetti sono che il candidato del partito al governo di Kabila, Shadari (feroce ministro dell’Interno), si sia accordato con il suo antagonista storico per far fuori Fayulu.

Ne parliamo con Raffaele Masto, perché è sorprendente il gioco che ha estromesso in un colpo solo Francia e Vaticano che hanno un peso non indifferente nel gigantesco paese, dove i voti scrutinati si riferiscono a metà delle schede e due regioni andranno alle medesime urne a marzo per ragioni di ordine pubblico, in quanto è difficile controllare certe zone periferiche del paese e perché gli interessi sono molteplici: tutti collegati alle spropositate ricchezze minerarie del paese, da sempre al centro degli interessi della produzione essenziale mondiale in ogni epoca. Ora sono cobalto e coltan le pietre rare che fanno la differenza tra i paesi produttori su cui mettere le mani e sono facilmente estraibili in Congo da mani adolescenti sottopagate e schiavizzate.

 

Illuminante la breve testimonianza di Raffaele Masto:

Congo K: trombato il candidato di Francia e Vaticano


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