Dagli scontri a St.Elmo a quelli contro l’austerity di Macri

Scritto dasu 4 Maggio 2019

Abbiamo preso spunto dalle odierne notizie relative allo shopping di Enel in Sudamerica, che detiene ormai un monopolio assoluto di sfruttamento delle enormi risorse geotermiche andine. Questo per esemplificare una delle conseguenze dell’ondata neoliberista di privatizzazioni derivanti dalla conquista di tutti i governi latinoamericani: Pinera, Bolsonaro… Macri.

Da questo sguardo più allargato al subcontinente, dove spunta comunque la presenza massiccia del capitale europeo e soprattutto cinese che condiziona ogni scelta politica, risulta facile proseguire l’analisi condotta da Alfredo Luis Somoza, incentrandola sull’Argentina, non solo come consuntivo della presidenza Macri a pochi mesi dalle elezioni di ottobre, ma anche per dare conto dei moti di piazza sia contro la gentrificazione del mercato di St.Elmo (come il balon torinese) di qualche settimana fa, sia per riportare notizie dagli scioperi rabbiosi (anche in presenza d

i divisioni sindacali) contro l’austerità imposta dal Fmi, richiamato a spolpare il poco ancora che c’è in Argentina dalle scelte economico-politiche di Macri che ha aperto una linea di credito insensata di 50 miliardi, con inflazione al 50 per cento e prezzi dei servizi moltiplicati, che ha ridotto all’indigenza molti strati di popolazione, il cui potere d’acquisto meno che dimezzato in un anno… e guarda caso è aumentato il livello di repressione e addirittura la creazione di apparati di polizia adibiti al mantenimento dell’ordine pubblico durante le manifestazioni o fantascientifici mezzi di controllo sul modello cinese.

 

E poi c’è la grande questione femminile: assenza di una legge sull’aborto e Ni Una Menos nasce inArgentina come espressione di un movimento femminista fortissimo…

 

Ma sentiamo la chiara esposizione di tutti questi temi nell’intervento di Alfredo Luis Somoza, giornalista e scrittore:

Scontri e scioperi, gentrificazione, condizione della donna in Argentina


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