Guatemala: proteste contro il presidente uscente Jimmy Morales ed il suo successore Giammattei

Scritto dasu 19 Gennaio 2020

Protetto dalla violenza della polizia, Alejandro Giammattei ha assunto martedì la presidenza del Guatemala. Il medico ultra-conservatore, anti-abortista ed omofobo, è ricordato in particolare perchè, quando era direttore del sistema penitenziario, ha ordinato di reprimere con il sangue una rivolta nella prigione Penal de Pavón, conclusasi con la brutale uccisione di 7 detenuti da parte degli agenti.

Durante la cerimonia di insediamento, che a causa delle proteste ha dovuto spostarsi all’Hotel Las Américas, i manifestanti in rivolta contro Giammattei ed il suo predecessore, Jimmy Morales, sono stati repressi dalle forze antisommossa: sei studenti sono stati arrestati, per poi essere rilasciati dopo un processo per direttissima, ed alcuni sono finiti in ospedale.

La protesta voleva in particolare impedire che Morales potesse giurare per assumere la carica di parlamentare, godendo così dell’immunità parlamentare. L’ex presidente è indagato per un emblematico caso di femminicidio di Stato, quando nel 2017 sono state lasciate morire 41 bambine all’interno di una casa sicura, oltre che per corruzione e finanziamenti elettorali illegali.

Ascolta l’approfondimento in studio e l’audio dei momenti di repressione raccolto da Prensa Comunitaria:

 

Ascolta il racconto di Asier Vera, giornalista guatemalteco, da Radio Onda d’Urto.

 

 

 


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