26M: DAD assente, precario presente

Scritto dasu 25 Marzo 2021

Due anni d’istruzione gettati alle ortiche da un potere improvvido e poco lungimirante, che preferisce aprire i supermercati e chiudere le scuole, salvo poi pietire un farmaco, realizzato da cerusici preparati da scuole straniere, rimaste aperte e in sicurezza.

Le parole d’ordine di questa mobilitazione sono: la riduzione degli alunni per classe (così ci sono meno rischi di infezione); piano straordinario di assunzione di precari, perché di nuovo sono stati sospesi e rinviati concorsi, causa covid… ma anche prima si tendeva a risparmiare sul comparto scolastico; piano straordinario di edilizia scolastica (per rendere sicure anche dal contagio strutture che invece sono cadenti, inadeguate e insalubri).

Per poter tornare a una normale e performativa scuola in presenza, tutto ciò che in qualche modo la concerne deve essere messo in sicurezza e per fare ciò bisogna riuscire a imporre lo storno di una grande fetta di “Next Generation EU” a un governo di destra e di bancari con interessi in ogni ganglio che trae profitto dalla pandemia e del tutto impermeabile alle esigenze della Scuola, se non ridotta a scuola-parking.

Abbiamo sentito Alessio del coordinamento precari di Torino che ci ha parlato anche della preparazione della mobilitazione e della discussione interna ai promotori della giornata di lotta prevista per il 26 marzo:

 


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