Verso lo sciopero generale contro la guerra

Scritto dasu 12 Aprile 2022

Lo scorso sabato si è svolta a Milano un’assemblea nazionale lanciata da ampi settori del sindacalismo di base
che ha lanciato per il prossimo 20 maggio una giornata di sciopero e lotta contro la guerra, “per fermare la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra chiama le masse popolari, i lavoratori e le lavoratrici, le realtà pacifiste, antimilitariste, ambientaliste e sociali a mobilitarsi da qui ad allora e oltre per costruire tutti insieme un grande movimento di mobilitazione e di lotta.
Ne abbiamo parlato con Patrizia Nesti dell’Unicobas

Ascolta la diretta:

Di seguito il testo approvato dai partecipanti all’assemblea

L’assemblea indetta a Milano il 9 aprile 2022 condanna l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa che rischia di accendere un ampio conflitto bellico in Europa.

Le origini del conflitto sono riconducibili alle mire espansionistiche dei paesi NATO verso est e alle pretese egemoniche della Russia.

Dopo 45 giorni di guerra sono evidenti a tutti le conseguenze di questo conflitto: le operazioni militari stanno causando migliaia di morti, distruzioni immani, milioni di sfollati.

L’economia di guerra si ripercuote su tutto il mondo, sull’Europa, colpita direttamente da un’inflazione già al 7,6% con le bollette per i costi dell’energia alle stelle e sulle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori, lavoratrici, delle masse popolari in evidente peggioramento, e su tutto il resto del mondo, Asia ed Africa in testa, che vedono a rischio la propria sopravvivenza alimentare essendo il prezzo di grano e mangimi schizzati alle stelle.

L’assemblea di Milano partecipata dai sindacati di base, dalle realtà sociali, politiche, dai movimenti pacifisti, ambientalisti e antimilitaristi fa appello a tutto questo mondo per fermare la guerra imperialista, per orientare il nostro governo e quello europeo a dire basta alle spese militari, per investire queste risorse nei settori fondamentali per il benessere delle popolazioni, casa, sanità, trasporti, scuola e per il ripristino e la salvaguardia del potere d’acquisto dei salari, delle pensioni e del reddito garantito ai disoccupati.

L’assemblea si impegna ad organizzare la mobilitazione nei luoghi di lavoro e nella società attraverso tutte le possibili iniziative di sensibilizzazione e a lavorare per fare del 25 Aprile e del 1 Maggio due importanti appuntamenti unitari del movimento di opposizione sociale alla guerra.

L’assemblea indice uno sciopero generale per il 20 maggio per fermare la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra chiama le masse popolari, i lavoratori e le lavoratrici, le realtà pacifiste, antimilitariste, ambientaliste e sociali a mobilitarsi da qui ad allora e oltre per costruire tutti insieme un grande movimento di mobilitazione e di lotta.


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