Piano nazionale per il risparmio del gas, l’ennesima misura emergenziale

Scritto dasu 12 Ottobre 2022

Il Piano nazionale per il risparmio del gas proposto dal Ministero della Transizione Ecologica dell’ormai finito governo Draghi per affrontare l’inverno in tempi di guerra e di instabilità nelle forniture energetiche, presenta molte criticità.

La prima, è quella di massimizzare “la produzione di energia elettrica con combustibili diversi dal gas”, sfruttando al massimo le centrali termoelettriche a carbone, aumentando ancora di più le emissioni climalteranti in atmosfera.

Poi, il piano, che ha come obiettivo di ridurre di 15 giorni e di un grado il riscaldamento nelle case, si basa su una classificazione climiatica del variegato territorio italiano ferma a 30 anni fa, con temperature medie totalmente diverse da oggi in piena crisi climatica. È una misura d’emergenza che fa acqua e che presenta tutta le impreparazioni e le negligenze dell’Italia su questi temi.

Ne parliamo con Luca Martinelli, giornalista freelance, a partire dal suo articolo su Altreconomia. Qui la diretta:

 

Qui l’articolo di riferimento

Il clima è cambiato ma accendiamo i termosifoni come trent’anni fa


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