Project 2025: l’assalto di Trump al deep state

Scritto dasu 19 Marzo 2024

Militari nelle strade per garantire l’ordine, dipartimento alla Giustizia mobilitato per punire i dissidenti politici, un organismo centralizzato con l’incarico di dare le licenze per l’insegnamento solo ai professori che dimostrano di avere ideali patriottici.
Sono alcune delle linee programmatiche generali che Trump intende perseguire se verrà rieletto presidente il prossimo novembre.
Ma, al di là, delle sparate violente “se non verrò eletto sarà un bagno di sangue”, questa volta, forte della precedente esperienza, il tycoon si sta preparando con cura a conquistare la Casa Bianca ed a consolidare come mai prima il potere del presidente.
Le 942 pagine del Project 2025 sono lì a dimostrarlo. Sono liberamente scaricabili dal sito omonimo e rappresentano una lettura indispensabile a comprendere a fondo il processo di rapida e radicale fascistizzazione del paese, che Trump intende intraprendere qualora venisse eletto. Al punto di allarmare persino alcuni esponenti del suo partito come Liz Cheney che parla di “sonnambulismo verso la dittatura negli Stati Uniti”, riferendosi al probabile candidato del suo partito.
Tra gli obiettivi del Project 2025: definanziare il Dipartimento di Giustizia, smantellare l’FBI, rompere il Dipartimento della Sicurezza Nazionale ed eliminare i Dipartimenti di Istruzione e Commercio.. Non solo. Trump vuole il pieno potere su agenzie quasi indipendenti come la Federal Communications Commission, che fa e applica le regole per le società televisive e di Internet che sono state la rovina dell’esistenza politica di Trump negli ultimi anni.
Non solo. Trump intende promuovere leggi federali che limitino ulteriormente la possibilità di abortire legalmente.
Nel Project 2025 Trump dichiara l’intenzione di invocare il giorno stesso del giuramento l’Insurrection Act, per potere schierare i militari nelle strade degli Stati Uniti a svolgere i compiti di sicurezza che la legge ordinaria assegnerebbe alle forze di polizia. Una sorta di replay dell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, stavolta però condotto dai soldati a nome del presidente appena restaurato alla Casa Bianca. Tanto per dare un segnale forte e chiaro a chi intendesse manifestare quel giorno.
Il dato più importante che emerge dal Project 2025 è tuttavia l’intenzione di piazzare i propri uomini e donne, già scelti per tempo, in tutti i gangli vitali dello Stato: dall’FBI all’esercito, a tutti i settori della pubblica amministrazione.
Ne abbiamo parlato con Robertino Barbieri

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