Bracciante e migrante, a rischio schiavitù

Scritto dasu 4 Marzo 2013

A Rosarno sta finendo la raccolta degli agrumi e i braccianti africani stanno percorrendo la penisola verso i nuovi raccolti. In molti si mettono in marcia verso il Piemonte, verso Saluzzo, in provincia di Cuneo, dove ci sono estesi frutteti. Quest’anno si aspettano flussi record, che difficilmente potranno essere gestiti dalle istituzioni. Già lo scorso anno i migrandi si erano dovuto arrangiare in tendopoli senza servizi essenziali. In questi giorni terminano i progetti dell’emergenza nord Africa, molti dei rifugiati, che hanno già ottenuto i documenti, si dirigeranno verso le campagne piemontesi per cercare un impiego. La stagione del raccolto non è ancora cominciata, ma l’emergenza è già dietro l’angolo.Ne abbiamo parlato con Ivan Sagnet, tra i protagonisti della rivolta di Rosarno, e con  Antonio del Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia

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