Granarolo licenzia tutti. Tutti i facchini in corteo.
Scritto dainfosu 30 Maggio 2013
I facchini della Granarolo hanno appreso la notizia del loro licenziamento dai giornali domenica mattina. Puniti “per aver scioperato e per aver rilasciato interviste lesive dell’immagine aziendale”. Avevano iniziato a scioperare dopo mesi in cui alle loro buste paga veniva tolto il 35% a causa di un non ben motivato stato di crisi. Hanno scioperato e picchettato ai cancelli dell’azienda, hanno protestato raccontando alla stampa le condizioni del loro sfruttamento, hanno viaggiato per raggiungere e interrompere i convegni che Granarolo organizza per parlare di etica e sostenibilità.
Di fronte a tale lotta il “padrone cooperativo” ha richiesto l’intervento della Commisione di garanzia sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, la quale si è espressa con un’interpretazione davvero singolare in cui il latte e lo stracchino ora diventavano un bene primario per la collettività. Le limitazioni imposte allo sciopero nei servizi pubblici essenziali negherebbero di fatto tutte le pratiche di lotta che fino ad ora i facchini hanno messo in campo nel mondo della logistica.
Come prima risposta, oltre ai picchetti ininterrotti davanti ai cancelli dell’azienda, è stata convocata, da parte di tutti i lavoratori della logistica impegnati nelle lotte di questi mesi, una manifestazione a Bologna il 1 Giugno (ritrovo ore 15 in Piazza Nettuno).
Ascolta la diretta con Aldo dei Si Cobas: granarolo