#14N, le dirette dalla piazze dello sciopero generale!
Scritto dainfosu 14 Novembre 2014
Giornata di cortei in 25 piazze d’Italia per lo sciopero sociale, promosso dai sindacati di base: proclamato da Confederazione Cobas, Cub, Usi, ADL Cobas, Si Cobas; l’Usb ha promosso invece singoli scioperi a livello territoriale di 4 ore. Uno sciopero del lavoro pubblico e privato per protestare contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione europea, in particolare contro il Jobs act, la legge di stabilità e il piano di riforma della scuola. In piazza anche studenti e studentesse, centri sociali, precari e precarie, movimenti per il diritto all’abitare e contro le grandi opere inutili per coinvolgere anche chi non puà scioperare nelle forme tradizionali o chi lavora gratuitamente.
Torino, prima della partenza del corteo, sequestrate dalla Digos i materiali che si trovavano sul fugone degli studenti medi, mentre gli universitari hanno affisso manifesti sul rettorato contro il caro università e sulle vetrine di una agenzia interinale. Il corteo passa da Porta Nuova e attraversa corso Vittorio, con anche i lavoratori del CAAT, i quali affiggono manifesti per chiedere la paga minima di 8 euro l’ora.
Ascolta la diretta con Roberta, degli studenti medi torinesi, da Piazza Arbarello, Torino
E la diretta con Francesca, del Cua di Torino sullo spezzone universitario
La diretta con Chiara dalla partenza del corteo in piazza Arbarello
La diretta con Cosimo sullo spezzone dei lavoratori
Alcuni aggiornamenti dalle altre città:
10 mila persone a Milano alla partenza della manifestazione sociale, aperta da uno striscione “Non c’è futuro nella precarità, sciopero sociale”. Tra i temi l’opposizione al progetto Expo sintetizzata in striscione con la scritta “Io non lavoro gratis per Expo.” Verso le 11.30 il corteo dello sciopero sociale occupa i cantieri Expo in Darsena, per poi proseguire verso piazza Fontana.
Ascolta la diretta con Massimo dal corteo del sindacalismo di base
La seconda diretta dopo le cariche al corteo studentesco
Ore 14,50 Ancora un aggiornamento da Milano con Massimo
Blitz a Roma Prima del corteo tanti Super Mario hanno occupato l’atrio dell’Acea, l’azienda comunale che si occupa di acqua e energia elettrica, per protestare contro i distacchi per morosità incolpevole, contro la privatizzazione dei beni comuni al grido di “l’acqua è vita non si stacca”. Più tardi i Movimenti per al casa hanno occupato un’ex sede della Bnl mostrando striscioni come “Casa reddito dignità”. Segue poi un lancio di uova e fumogeni contro il Ministero dell’Economia. Questo il primo blitz in apertura del corteo partito da piazza della Repubblica. In seguito, sanzionata l’ambasciata tedesca. Azioni anche al policlinico umberto primo per il diritto alla salute e all’aborto.
Ascolta la diretta con Dario, di Sapienza Clandestina, dalla piazza di Roma.
A Genova cinque i cortei: quattro sono organizzati dalla Cgil, uno da studenti, precari, cobas. Anche qui sanzionata la sede locale del PD.
A Pisa occupati gli ingressi dell’aereoporto da lavoratori e solidali, mantre in centro città gli studenti medi sono stati caricati mentre cercavano di entrare alla sede della provincia
Ascolta la diretta con Kevin, lavoratore dell’aereoporto di Pisa occupato.
A Bergamo il corteo partito dalla stazione dei treni e composto soprattutto da studenti e studentesse hanno occupato la sede del Pd, per poi effettuare un lancio di uova alla sede della CIGL.
A Firenze tre cortei che si sono incrociati e riuniti sui viali, con l’intenzione di arrivare a confindustria. Il movimento di lotta per la casa ha bloccato il traffico in piazza Dalmazia contro il job act, l’art 5 e il piano casa di Renzi. “incrociamo le lotte contro sfruttamento e speculazione”, lo striscione che apriva il corteo. In Piazza Puccini il corteo dei lavoratori e del sindcalismo di base, in centro il corteo degli studenti medi e universitari. Con loro i lavoratori di Eataly in lotta contro il modello Renzi-Farinetti.
Ascolta la diretta con Lorenzo, del collettivo Clash City Workers, dai cortei di Firenze.
A Napoli occupato l’ufficio anagrafe, di piazza Dante contro il piano casa che nega il diritto di residenza. Occupata anche la facoltà di Lettere. 4000 persone al concentramento di piazza del Gesù diretto a Confindustria. In apertura cassintegrati di Pomigliano ed i caschetti blu di Terni. Occupata la tangenziale in tarda mattinata,
Ascolta la diretta con Federica, del CAU Collettivo Autorganizzato Universitario, dal corteo di Napoli.
A Padova cariche contro il corteo degli studenti che ha resistito ed ha proseguito con la manifestazione e il blocco del traffico. Con loro i lavoratori della logistica e di Adl Cobas protagonisti questa mattina di un blocco ai cancelli del deposito del supermercato Despar, al Mestrino. Nonostnte le cariche il corteo è ripartito e sta attraversando il centro della città
Azioni anche all’estero nella giornata di sciopero europeo. A Parigi bloccati gli uffici della sede dell’Ocse
Non sappiamo se Renzi ha scelto esplicitamente la giornata di oggi per annunciare i tempi accelerati per l’approvazione definitiva del Jobs Act (domani mattina seduta dedicata all’ammissibilità degli emendamenti al ddl delega, domenica pomeriggio il voto), quello che è certo è che le piazze di tutte le città italiane oggi saranno attrversate dai volti irrappresentabili del lavoro e del non-lavoro.
ore 13,25 – Una valutazione con Stefano (CUB) sul corteo dei sindacati di base conclusosi in Piazza Vittorio Veneto a Torino
ore 13,30 – Sentiamo Matilde una studentessa di Torino in assemblea in Corso Regina Margherita
ore 13,45 – Claudio (USI) ci racconta la giornata di lotta a Firenze
ore 14,00 – Anche le vie di Trieste hanno visto attraversare un nutrito corteo di scioperanti. Senti la diretta con Federico
ore 14,15 – E’ finita la mobilitazione a Napoli, ci facciamo raccontare tutto da Federica, una studentessa che ha partecipato allo sciopero
ore 14,30 – Un riassunto di quello che è successo a Padova con Federico
ore 14,45 – Abbiamo sentito Massimo da Milano per fare qualche valutazione più generale su questo sciopero sociale. Senti l’audio