NoTav rifiutano le misure cautelari

Scritto dasu 22 Giugno 2016

ass1Dopo giorni così intensi c’era d’aspettarsi un’assemblea popolare come quella di ieri sera al Palanotav di Bussoleno.
In centinaia si sono infatti ritrovati subito dopo cena per discutere dell’operazione giudiziaria di ieri mattina che ha portato 23 No Tav ad essere sottoposti ad assurde, quanto pretestuose, misure cautelari.
Come ulteriore risposta il Movimento No Tav ha deciso che tornerà in piazza del mercato a Bussoleno giovedì sera, per una FIACCOLATA che partirà verso le ore 21. Sarà importante esserci tutti e tutte.
Oggi, invece, un’iniziativa più piccola: aperitivo in frazione Santo Stefano di Giaglione, piccola borgata che ora ospita 2 No Tav agli arresti domiciliari.

Nicoletta, 70enne  valsusina, ha dichiarato il suo desiderio per un mondo di “liberi ed eguali” ma anche la volontà di non passare ciò che rimane della sua vita “in ginocchio” oppure trasformata in carceriera di stessa nella propria casa. Lei non andrà a firmare tutti i giorni dai carabinieri. Anche Giuliano, sottoposto alla misura cautelare della detenzione domiciliare , ha evaso la misura per presentarsi in assemblea, dichiarando che per la libertà vale la pena lottare. Un intervento conciso il suo che ha saputo restituire l’emozione per una decisione così coraggiosa e importante, per lanciare un segnale politico chiaro.

Abbiamo parlato dell’operazione che ieri ha coinvolto 23 notav e di quanto discusso all’assemblea di ieri con Dana del Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno.

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