i sequestrati di Altona, riot a Sankt Pauli ieri e zona rossa violata, oggi
Scritto dainfosu 7 Luglio 2017
Forse a Sartre sarebbe piaciuto immaginare che i suoi sequestrati altoborghesi si trasformassero in compagni che escono dal campeggio accerchiato per andare a sfondare la zona rossa, fare blocchi, riunirsi al corteo degli studenti, attaccato ancora prima di avviarsi; mentre il nostro interlocutore si trovava al porto che era completamente bloccato da circa 700 dimostranti staccatisi dalle lotte in centro città per andare a toccare il punto di maggior evidenza del neoliberismo capitalista: la logistica, il comparto di maggior sfruttamento in atto ora in Occidente. Il porto è stato bloccato stamani, il cuore pulsante della città era fermo, come la città in sciopero e devastata nella sua quotidianità dall’avvento dei G20
Quindicimila sono le guardie utilizzate e ne sono state richiamate altre dal resto della Germania, perché anche Trump stamani non ha potuto arrivare in tempo a unirsi agli altri Grandi Criminali, perché i compagni organizzati in gruppetti che si amalgamano e scompaiono e colpiscono e si riaggregano in forma diversa, proseguendo ormai da più di un giorno a scontrarsi con idranti, lacrimogeni e antisommossa hanno impedito lo svolgersi normale e tranquillo degli incontri di Lor Signori dove decidono come sfruttare evessare ancora il 99 per cento della popolazione: 80 poliziotti feriti, 15 dei quali sono dichiarati gravi all’ospedale, un’ottantina i fermi.
sentiamo Stippi alle 10,30 di stamani
Stippi pubblica i suoi reportage da Amburgo su Radio No Border
http://radionoborder.net/podcast/da-berlino-verso-il-g20-di-amburgo-shut-down-the-harbour/
se non volete essere alla mercé delle veline di Merkel, altre informazioni costanti da Hamburg si trovano su radio onda d’urto