La Cina tra relazioni internazionali e mediazioni inaspettate

Scritto dasu 30 Aprile 2023

Il 26 aprile il premier ucraino Zelensky è finalmente riuscito a contattare telefonicamente il suo omologo cinese Xi Jinping. Era una chiamata attesa da mesi, arrivata al momento opportuno: pochi giorni prima l’ambasciatore cinese a Parigi, Lu Shaye, aveva rilasciato un’intervista in cui dichiarava, con argomentazioni alquanto discutibili, che le nazioni ex-sovietiche non possono essere considerate stati sovrani. Le parole dell’ambasciatore sono state prontamente rettificate dalla telefonata di Xi Jinping, durante la quale ha ribadito la posizione della Cina, sempre a sostegno della pace e dei negoziati, e ha parlato di rispetto reciproco della sovranità territoriale.

 

Dalla fine della politica Zero Covid la Cina ha ripreso di gran lena le relazioni internazioni con un gran numero di stati. Ha rinsaldato accordi con paesi del BRICS, come il Brasile. Ma non ha discusso solo di affari: si è proposta come mediatrice. Lo ha fatto nello scenario del conflitto tra Israele e Palestina, poi in Sudan, e ora Xi Jinping viene visto come un importante interlocutore per quanto riguarda la guerra in Ucraina. La Cina sta allargando il suo bacino di influenza, ma dove vuole arrivare?

Ne abbiamo parlato con Sabrina Moles:


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