Abortiamo il patriarcato!

La rete NON UNA DI MENO è tornata in piazza con una manifestazione nazionale sabato 6 maggio, ad Ancona, dopo la giornata di lotta dell’8 marzo. Il capoluogo marchigiano è stato riempito da una marea transfemminista per l’aborto libero, sicuro, gratuito, per tutt3.

Nella chiacchierata che abbiamo fatto con Marte, attivista del nodo transterritoriale Marche, abbiamo parlato del processo che ha portato a questo corteo, di come il patriarcato sia trasversale rispetto ai partiti politici che si susseguono al governo, e di come ne siano intrisi anche i percorsi di salute all’interno del SSN (con particolare riferimento a quelli relativi alla salute riproduttiva e all’affermazione dell’identità di genere), resi ancora più impraticabili alle persone transgender o razzializzate per via del razzismo e della transfobia delle istituzioni mediche. Ma abbiamo parlato anche della grande forza ed energia scaturita dal corteo e dalle tante iniziative che l’hanno preceduto e di quelle iniziative che seguiranno.

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Inoltre, lx compagnx marchigianx sottolineano l’importanza di fare rete, soprattutto per attraversare le piazze e i contesti più periferici e più difficili, ringraziando i nodi, le realtà e tutte le persone che hanno reso possibile l’interruzione volontaria di patriarcato: “Siamo un nodo transterritoriale, non ci sono due di noi che abitino nella stessa cittá. Abbiamo incontrato tante difficoltá in un clima ostile. Siamo l’infinitamente piccolo e l’infinitamente inadeguato, ma un infinitamente piccolo che puó contare su una marea che va oltre i confini di paesi, cittá, province, regioni, nazioni e continenti.”