Fermare l’escalation bellica Manifestazione generale il 21 Ottobre a Pisa

Scritto dasu 18 Ottobre 2023

C’è una urgenza. E’ quella di provare a fermare le politiche e l’economia guerrafondaia in cui la nostra società è ogni giorno sempre più immersa. La militarizzazione dei territori va a braccetto con le politiche di guerra che l’attuale governo conduce in continuità con il passato.  La lotta contro le nuove e vecchie basi militari deve intrecciarsi con la lotta per fermare l’escalation globale verso la guerra. Questo è l’obiettivo di “Fermare l’escalation”, un processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile.

Il 21 ottobre sarà la prima data di un processo che vede impegnate tutte queste realtà, che lottano contro differenti aspetti che riguardano ciò che viene definita come “escalation bellica”. Un’escalation che è globale e multiforme, fatta di schemi patriarcali, guerrafondai, capitalisti ed ecocidi, che impone uno schieramento binario (Più Armi o Dittatura? Putin o Nato? Israele o Terroristi Islamici? Occidente o Barbarie?), e che tocca diversi punti, dalla cultura della guerra all’ingresso di forme di militarizzazione nelle scuole, dall’aumento delle spese militari a scapito delle spese sociali fino alle conseguenze ambientali e sulla salute delle occupazioni militari.

Una grande manifestazione nazionale e generale avverrà a Pisa questo 21 Ottobre, per provare materialmente e fisicamente ad intrecciare tutti questi piani.

Ne parliamo con una compagna. Ascolta la diretta su RadioBlackout:

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