ELEZIONI A TAIWAN, UNA LETTURA DIFFERENTE.

Scritto dasu 22 Gennaio 2024

Con la vittoria di William Lai Ching-te di sabato scorso, il Partito progressista democratico (Dpp) ha conquistato per la terza volta consecutiva la presidenza di Taiwan. Non era mai successo nella storia dell’isola, dove il Dpp e i nazionalisti del Kuomintang (Kmt) l’avevano mantenuta al massimo per due mandati di fila. Nonostante la vittoria del suo candidato il Dpp ha subìto un’emorragia di voti, passando dagli 8.170.231 (il 57,13 per cento) delle presidenziali di quattro anni fa a 5.586.019.

Questo significa che Lai dovrà scegliere i ministri  tenendo conto dei nuovi rapporti di forza  e che dovrà scendere a patti con le opposizioni su tutto – dalla politica economica alle relazioni con la Repubblica popolare cinese – se vorrà far passare i provvedimenti del suo governo.

Il 26% dei voti  è andato all’ex sindaco di Taipei Ko we-je ,candidato “progressista” che ha attirato il voto giovanile sui temi del caro affitto e l’inflazione ,a dimostrazione che l’elettorato è stato sensibile ai temi interni piu’ che alla questione dei  rapporti  con la Cina.

Ne parliamo con Michelangelo Cocco da Shangai ,a

 

 

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