Contestati gli stati generali della natalità a Roma
Scritto dainfosu 13 Maggio 2024
La ministra della Famiglia Roccella è stata contestata giovedì 9 maggio, in apertura degli Stati Generali della Natalità, l’evento annuale promosso dalla Fondazione per la Natalità a Roma. Un gruppo di studentx medix ha manifestato il proprio dissenso nei confronti di Roccella criticando il modello “Dio, Patria e Famiglia” propugnato dal suo governo, l’inserimento nei consultori dei militanti Pro Vita e l’idea dei corpi delle persone con utero come macchine riproduttive, sollevando dei cartelloni a comporre la scritta “sul mio corpo decido io“. Tale manifestazione di dissenso, che per la ministra è stato un atto di “censura”, tanto da alzarsi e andarsene, si inserisce in un quadro più ampio di mobilitazioni studentesche che prosieguono da mesi per chiedere l’inserimento dell’educazione sessuoaffettiva nelle scuole. Il giorno seguente, venerdì 10 maggio, dopo aver lasciato l’occupazione di Scienze Politiche a La Sapienza, diverse centinaia di persone sono partite in corteo dietro le parole d’ordine: “Per un altro genere di educazione” e “Per ogni obiettore faremo rumore”. Violente cariche di polizia in tarda mattinata quando il corteo ha provato a dirigersi verso l’auditorium che ospitava gli Stati generali della natalità.
Abbiamo chiesto a una studentessa dell’Assemblea romana Aracne di spiegarci le motivazioni della contestazione e come questa si fosse svolta: