Amerika Trump again

Scritto dasu 6 Novembre 2024

Fin dalle prime ore dall’inizio dello spoglio, la vittoria elettorale di Trump si stagliava netta, ben oltre le previsioni di chi scommetteva sulla sua rielezione, macinando stato in bilico dopo stato in bilico, mentre Fox News si sbilanciava a dichiarare la vittoria in anticipo su tutte le testate nazionali del mainstream media a stelle e strisce.  Sicuramente è ancora presto per decifrare le ragioni che lo hanno portato a una seconda vittoria dopo l’intermezzo Biden (vissuto dalla maggioranza della base del Tycoon come frode  elettorale) ma è evidente il peso della scelta tardiva della sfidante Harris da parte dell’establishment democratico, che ha espresso un candidato con nomina dall’alto, senza passare per la kermesse delle primarie. Sicuramente hanno pesato molto più le questioni “interne” (economia, migrazioni dal confine sud) in una generale percezione di peggioramento dell’American Way of Life per molti strati sociali in basso nella gerarchia del paese. Sicuramente, per il grosso degli elettori americani, le vicende belliche che si consumano ai confini dell’Europa sono accadimenti lontani che ronzano come fastidi più che impensierire realmente. Probabilmente avrà contato qualcosina (ma quanto?) la componente arabo mediorientale stanziale nel paese (e con diritto di voto)  nell’esprimere un numero più alto di astenuti/e, maggiore delle tornate precedenti. Certamente, a differenza del 2016, Trump ha vinto anche sul piano del voto”popolare”, oltreché su quello dei Grandi Elettori, e ha guadagnato il Senato, vera istituzione di potere nel complesso politico-istituzionale statunitense, oltre a tenere già saldamente sotto controllo  Corte Costituzionale e Presidenza. Per ulteriori approfondimenti toccherà attendere l’analisi del voto scorporato. Quel che è certo è che il risultato produrrà ulteriore polarizzazione nel paese, attriti di cui sentiremo parlare e su cui occorrerà tornare a ragionare.

Abbiamo raggiunto Felice Mometti, già nostro collaboratore dalla East Coast, per un primo commento

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