Una tragedia che ha delle responsabilità: due ragazzi morti di freddo ad Alba
Scritto dainfosu 17 Dicembre 2024
Issa Loum, originario del Senegal, e Mamadou Saliou Diallo, della Guinea, entrambi sotto i 30 anni, hanno perso tragicamente la vita mercoledì in un casolare abbandonato ad Alba, soffocati dal monossido di carbonio di un braciere acceso per combattere il gelo.
Così scrive il Collettivo Mononoke di Alba, che ha organizzato per domenica 15 dicembre una manifestazione per “Djoulde e Issa”, braccianti agricoli impegnati nella vendemmia, “morti di razzismo”.
“Una giornata di protesta, rabbia e dolore per denunciare che la tragica morte di “Djoulde” Mamadou Saliou Diallo e di Issa Loum ha delle chiare responsabilità che non devono restare impunite:
-il razzismo intrinseco nella cultura locale è ciò che sbatte costantemente le porte in faccia alle domande di affitto dei migranti. Lo stesso razzismo gonfiato dalle retoriche securitarie dei governi che coltivano l’odio verso gli stranieri individuandone l’utile nemico, e che aprono lager di Stato detti Cpr , prigioni in cui si rivela la vera natura di istituzioni sedicenti democratiche.
-l’ipocrisia della Chiesa che rivendica di essere l’unico ente attivo nell’accoglienza, che però riduce i posti letto Caritas rispetto all’anno scorso, quando vi furono le prime proteste sull’emergenza migrazioni e bracciantato. Aveva chiuso i battenti durante il mese di agosto lasciando i lavoratori per strada sotto il sole cocente, nonostante i vari possedimenti immobiliari sfitti
– le amministrazioni comunali, che hanno mostrato totale cecità verso un fenomeno che ha conosciuto una crescita esponenziale, tanto da non poter essere più nascosto in alcun modo, e che è ora sfociato nel peggiore degli scenari.
– i padroni sfruttatori che hanno creato l’illusione del paradiso lavorativo attorno al comparto agro/enogastronomico e alimentare, rivelatosi una trappola mortale di caporalato, sfruttamento ed omertà a beneficio di profitto e tornaconti economici”.
Abbiamo chiesto ad Alice del Collettivo Mononoke di parlarci delle responsabilità di queste morti, della rabbia che hanno portato nella comunità di chi, migrante, lavora e vive il territorio albese e del corteo contro il razzismo che ha avuto luogo domenica. Ascolta e scarica la diretta: