Alta accessibilità: un dibattito sulla liberazione dei corpi

Scritto dasu 4 Agosto 2025

A margine del dibattito “Liberi tuttu” durante il Festival Alta Felicità 2025, abbiamo raccolto riflessioni e testimonianze da chi ogni giorno si batte per il diritto all’autodeterminazione e alla libertà reale. A guidare il confronto Alice Vigorito, che ha portato al centro del festival una prospettiva radicale e concreta sull’inclusione, insieme ad Andrey Chaykin e Monica del collettivo Disabili Pirata, e a Martina Pasquali e Ambra Zega dell’associazione Tetrabondi. Un confronto sincero su disabilità e autodeterminazione, con contributi che hanno attraversato le storture della narrazione assistenzialista, il ruolo del linguaggio, l’urgenza di spazi accessibili e la necessità di ribaltare l’idea di cura come controllo.

A completare il quadro, le voci dell’attivista Yasmine Accardo (Comitato Verità e Giustizia per Wissem) e dell’avvocato Gianluca Vitale, che hanno denunciato la violenza istituzionale e la segregazione dei CPR: luoghi di detenzione e annientamento che mostrano la disumanizzazione sistemica inflitta alle persone migranti.

Al centro: la libertà di scegliere, di essere ascoltatu, e il diritto alla partecipazione.

Un’intensa intervista, collettiva e necessaria: perché senza giustizia, accessibilità e libertà per tuttu, nessunə è veramente liberə.


Radio Blackout 105.25

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