Firenze, 11 condanne agli antifascisti e iniziative di solidarietà

Scritto dasu 16 Novembre 2012

Ieri il tribunale di Firenze ha emesso  la sentenza di primo grado del processo a  11 antifasciste e antifascisti fiorentini, condannandoli a ben 8 mesi di carcere.
I fatti risalgono alla canmpagna elettorale del 2009, dove dopo un’iniziativa elettorale organizzata da FN, dalla Destra, e Fiamma tricolore, un gruppo di fascisti girò indisturbato per il centro di Firenze, compiendo aggressioni e intimidazioni ai danni di immigrati e di un gruppo di ragazzi che si recavano al concerto della Banda Bassotti inseguono e aspettano fuori da un pub una compagna che telefona per chiedere aiuto. Normale che le scorribande dei camerati non sarebbero state tollerate a lungo in una città che ancora esprime un radicato antifascismo, un gruppo di compagne/i che si era recato in centro per verificare le continue voci di aggressioni fu fermato e identificato dalla polizia accorsa in tutta fretta
Questi undici compagne/i, perquisiti mesi dopo, furono denunciate/i per tentate lesioni aggravate dalla premeditazione e dalla finalità di terrorismo, accusa evidentemente pretestuosa che vuole giudicarli per il solo fatto di essere antifascisti. Questa sentenza cade in momento molto particolare. Con l’intensificarsi delle misure di austerità e il crescente peggioramento delle condizioni di vita assistiamo a un processo di revisionismo storico sempre più forte, nel quale sono le istituzioni stesse a concedere agibilità politica, finanziamenti e copertura poliziesca ai vari gruppi neofascisti, capaci di muoversi comunque su più livelli tenendo in piedi campagne populiste e intrecciando rapporti che vanno dalle istituzioni fino alla malavita organizzata.
In Italia come in Grecia, in Spagna e nell’Est Europa sembra crescere la xenofobia che fomenta una guerra fra poveri e i gruppi neofascisti sembrano rialzare la testa.
A Firenze, all’indomani delle condanne, non ci si sofferma alla giusta solidarietà ai condannati ma si rilancia l’urgenza dell’antifascismo, smascherando quello di facciata di partiti e istituzioni che governano la “rossa” città toscana, come pratica quotidiana che parta dal basso, nelle scuole e nei quartieri, impedendo ai rigurgiti fascisti di avere spazi e agibilità. E’ questo il senso dell’iniziativa che proprio domani si terrà a Firenze davanti al consolato greco, a fianco degli antifascisti ellenici:
la lotta non si condanna, si rilancia estendono percorsi di solidarietà!

Ascolta la diretta con Francesco, compagno di Firenze

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