Waiting for Expo: tra scioperi, sgomberi e grancassa mediatica

Scritto dasu 29 Aprile 2015

A partire da questa sera (h 19.30, presidio antifascista in piazza Tricolore) parte la 5 giorni No Expo, contro-kermesse della più inutile e sprecona “grande esposizione” dell’odierno capitalismo a scala globale. Si assisterà alla contraddizione in fieri di una mostra che si pretende a vocazione ambientale e attenta alla sostenibilità del cibo mentre per la sua realizzazione è stata cementata una superficie enorme di terreno agricolo e i grandi sponsor saranno Mc Donald e Coca Cola. Ci racconteranno delle magnifiche possibilità di uscita dalla crisi che nell’Expo si racchiude mentre il modello ch’essa istituzionalizza è il lavoro gratuito.

Per fortuna, ed è questo che le 5 giornate milanesi si inmcaricheranno di rendere visibile e operante (sotto il programma completo), non tutt* sono d’accordo col racconto mainstream e i twitter di Renzie – la contrarietà ad Expo è forse maggiore di quanto siamo capaci di immaginare, semplicemente invisibile per la grancassa mediatica che è stata costruita copertura dell’evento. Ieri uno riuscirtissimo sciopero degli auto-ferro-tramvieri ha bloccato il traffico del capoluogo lombardo, mentre la militarizzazione della città e la repressione preventiva dei NoExpo continua con scadenza quotidiana.

Ascolta l’intervista con Claudio Signore della Cub Trasporti

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Ascolta l’intervista con François sulle perquisizioni e gli sgomberi nel quartiere Giambellino

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