Brexit o no Brexit? L’Unione Europa tra gerarchia finanziaria e disintegrazione

Scritto dasu 23 Febbraio 2016

Andrea Fumagalli commenta l’ultimo accordo ottenuto da Cameron a Bruxelles per scongiurare, probabilmente, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea il prossimo 23 giugno, quando si terrà il referendum su una eventuale “Brexit”. Gli accordi, nel dettaglio, non sono ancora chiari ma si andranno a colpire di nuovo il lavoro, le condizioni di welfare dei lavoratori stranieri (che provengano o meno da paesi all’interno di Schengen), vengono mantenuti i privilegi finanziari di imprese e multinazionali che hanno sede nel paese. Allo stesso modo continua la guerra ai migranti e ai richiedenti asilo e sempre più paesi della UE costruiscono muri e campi dove concentrare, contenere, respingere chi cerca di entrare nello spazio “Schengen” che, di fatto, non esiste più.

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