Migranti. Occupata l’università Paris 8

Scritto dasu 6 Febbraio 2018

Alcuni locali dell’università Paris 8 a Saint Denis sono stati occupati da migranti e richiedenti asilo che dormivano in strada.
In Francia, la situazione dei richiedenti asilo è simile a quella italiana: respingimenti nel paese d’arrivo – spesso proprio l’Italia – domande rigettate, una nuova legge che, con il pretesto di sveltire le procedure, investe di poteri ancora maggiori l’esecutivo. Chi vuole andare in altri paesi trova le frontiere sbarrate.

Di seguito il comunicato del Comitato di solidarietà ai migranti.

L’edificio A dell’Università Paris 8 di Saint Denis è occupato da martedì 30 gennaio 2018 dalle persone migranti e dai loro sostenitori.
Abbiamo preso possesso dell’edificio A. La nostra occupazione fa parte del generale movimento di protesta contro le vergognose politiche europee sull’immigrazione e in continuità con le occupazioni universitarie a Grenoble, Lione, Nantes e in altre città.
Migranti, associazioni e individui si stanno sollevando contro il trattamento delle persone che migrano verso l’Europa.
Dall’inferno della Libia alle condizioni di “accoglienza” ai confini di Schengen, dalle decine di migliaia di persone annegate nel Mediterraneo alle violenze della polizia a Porte de la Chapelle e La Villette; dalla repressione burocratica condotta dall’OFPRA e dall’OFI al “reato di solidarietà” usato contro i/le solidali: la politica migratoria europea continua a distinguersi per il suo razzismo e la sua disumanità. Il regolamento di Dublino è responsabile delle deportazioni dei/delle migranti verso le periferie d’Europa e costringe queste stesse persone a dormire per le strade e subire il freddo e le molestie della polizia. Tra loro, ci sono molti minori. Per molti richiedenti asilo e migranti privi di documenti, emersi da un difficile viaggio, l’incertezza amministrativa e materiale è causa di profondo disagio psicologico.
Nei prossimi mesi, il governo francese voterà sulla legge “Asilo e immigrazione”. Con il pretesto di migliorare l’accoglienza di una piccola percentuale di richiedenti asilo, questa legge condannerà ancora la maggioranza dei/delle migranti alla deportazione, alla detenzione o alla clandestinità.
Allo stesso tempo, il potere esecutivo ha organizzato la repressione e le espulsioni persino nei centri di accoglienza e di alloggio (circolare Collomb e il regolamento di Dublino) costringendo i/le migranti a dormire in strada invece che in questi luoghi. Tutto questo lo hanno sperimentato le persone migranti che hanno partecipato all’occupazione. Condanniamo queste scelte politiche. Vogliamo:
La fine immediata del regolamento di Dublino
La fine della distinzione tra “migranti economici” e “rifugiati politici”, per farla finita con una politica che seleziona il migrante “buono” dal “cattivo”
Documenti per tutti/e
Libertà di movimento e dimora per tutti/e
Il diritto all’abitazione, all’istruzione e alla formazione
E infine, delle pubbliche scusa per le migliaia di vite distrutte.

Vi invitiamo a unirvi a noi e sostenerci sul luogo dell’occupazione (materialmente, finanziariamente e fisicamente) e a partecipare con noi alla marcia della solidarietà, il 17 marzo, ovunque in Francia. Ci uniamo all’appello di Lione e Nantes. L’università deve essere un luogo politico aperto a tutti. Contro l’università elitaria e selettiva prevista dal disegno di legge del governo, difendiamo un’università libera e collettiva: un luogo di resistenza che riecheggia i luoghi occupati.

Invitiamo a occupare le università e qualsiasi altro luogo, ovunque possiate.
Gli occupanti dell’edificio A & il comitato di supporto agli occupanti”

Qui potete leggere il testo redatto dagli occupanti

Ne abbiamo parlato con Roger del Comitato di sostegno agli occupanti.

Ascolta la diretta:

2018 02 06 roger


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST