Condanne per il corteo antifascista di Piacenza del 10 febbraio

Scritto dasu 3 Ottobre 2018

Ieri il Tribunale di Piacenza ha emesso la sentenza di primo grado nei confronti di Giorgio ‘Brescia’ e Lorenzo ‘DiBi’, i due compagni imputati per il corteo antifascista che lo scorso 10 febbraio si scontrò con la polizia nel tentativo di raggiungere la sede locale di Casapound. Lorenzo e Giorgio sono stati condannati rispettivamente a 3 anni e mezzo e a 4 anni e 2 mesi, ma non è stato riconosciuto il risarcimento di danni al comune di Piacenza che aveva chiesto 50.000 euro.

Condanne pesanti, che vanno ad aggiungersi a quella di 4 anni e 8 mesi già emessa a giugno nei confronti di Mustafa, giovane operaio della logistica di Piacenza iscritto al SI Cobas, anche lui imputato per gli stessi fatti ma giudicato separatamente con rito abbreviato. Sulla mano pesante del Tribunale piacentino ha sicuramente influito il clima di criminalizzazione politica che accompagnò le mobilitazioni antifasciste che – all’indomani dell’attentato di Macerata – da Nord a Sud contestarono la presenza e le comparsate elettorali neofasciste per tutto il mese di febbraio.

Un commento sulla sentenza con l’avvocato Claudio Novaro, difensore di uno dei due compagni condannati:

piacenza_novaro

Con Angela, compagna del csoa Askatasuna, un breve resoconto del presidio che ieri ha atteso la sentenza all’esterno del Tribunale e un aggiornamento sulla situazione di Giorgio e Lorenzo:

piacenza_angela


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