Socialmente pericolosi

Scritto dasu 15 Gennaio 2019

La procura di Torino ha chiesto l’applicazione della sorveglianza speciale e il divieto di dimora nella loro città per cinque torinesi. Jack, Eddi, Davide, Jacopo e Paolo hanno fatto la scelta di andare in Siria. Quattro di loro si sono uniti alle unità di difesa del popolo e alle unità di difesa delle donne, uno è stato ad Afrin per raccontare l’assedio, la resistenza, lo sfollamento dopo l’attacco e l’invasione turca della regione, che, con le altre della Siria del nord, dal 19 luglio 2012, sperimentavano relazioni politiche e sociali più eque, libere, femministe ed ecologiste.
Negli ultimi anni questa misura di prevenzione delle lotte viene applicata sempre più di frequente, per reprimere con strumenti veloci ed efficaci, chi negli anni ha partecipato attivamente ai movimenti sociali. I vari governi, al di là dei diversi orizzonti politici e culturali, sono unanimi nella scelta di erodere le tutele e le libertà ed affinano gli strumenti disciplinari, per provare ad inceppare ogni possibile insorgenza sociale.

Sabato 19 gennaio corteo cittadino ore 14 piazza Carlo Felice

Mercoledì 23 gennaio orem 9, 30 presidio al tribunale

Ne abbiamo parlato con Paolo Pachino, anarchico e volontario in Siria, oggi ristretto ai domiciliari, per gli scontri davanti al carcere delle Vallette del 31 dicembre 2017.

Ascolta la diretta:

 


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