Considerazioni su presidio e corteo a Saluzzo

Scritto dasu 19 Giugno 2020

Dal presidio di ieri, giovedì 18 giugno, a Saluzzo è partito un corteo spontaneo per andare davanti al Comune, in cui già si era vista la determinazione dei lavoratori. Dal comune braccianti e solidali hanno bloccato diversi snodi del traffico fino ad arrivare al Foro Boario dove si è sempre formato un accampamento informale di persone che lavorano nelle campagne. Al Foro Boario il Comune aveva aperto negli anni scorsi un progetto di accoglienza ma che quest’anno non è stato aperto con la scusa del virus. Ora è presidiato dall’esercito affinché non ci siano accampamenti, lasciando i braccianti, di fatto, in strada. Anche la risposta di ieri è stata la presenza poliziesca. Quando i braccianti hanno scavalcato le mura del PAS (Prima Accoglienza Stagionali) e provare a sfondare per entrare è partita una carica della polizia. Dopo la carica si è tentato di nuovo di permettere che le persone almeno si accampassero ma zero risposte. La prefettura dice che lavora a soluzioni però non ha dato nessun dettaglio. L’impressione è di essere in una città semi deserta, segnale di una paura di una popolazione molto ricca. Saluzzo fa finta di non vedere che si arricchisce alle spalle di chi costringe a dormire in strada.

Ne abbiamo parlato con una compagna solidale. Ascolta la diretta:


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