Onde indopacifiche 12

Scritto dasu 14 Marzo 2021

Apriamo la puntata numero 12, alludendo al 13° congresso, le cui linee guida si chiudono con il 14° piano quinquennale che coincide con la Conferenza politica consultiva del popolo (CPCP) e l’Assemblea nazionale del popolo (ANP) – due entità la cui funzione e importanza Sabrina Moles riesce a spiegarci sineticamente: lo schizzo principale è quello che si desume dal jingle agghiacciante con cui abbiamo aperto la puntata dell’11 marzo, vero pattume propagandistico. Nel 2021, per la prima volta le Due sessioni delle sedute plenarie del Cpcp e dell’Anp coincidono con il piano quinquennale. Durante le Due sessioni è stato sancito il 14° piano quinquennale per fornire una direzione generale e una grande strategia: abituatevi alla prosopopea del linguaggio da comitato centrale. La guida fornita servirà a definire le principali responsabilità in ambito economico e sociale per il periodo in questione. In totale sono stati 20 gli indicatori specificati per lo sviluppo socioeconomico. Tra questi, per la prima volta, non è stato inserito un obiettivo quinquennale per il pil specifico: infatti ogni anno la Cina definirà un target in base alle circostanze. Si è definitivamente annessa Hong Kong con riforma delle elezioni e adozione della formula patriottica per chi si propone come amministratore della ex colonia britannica… poi passeranno ad annettersi Taiwan entro 6 anni. Lo sguardo all’interno rivela attenzione per la bolla immobiliare, virando verso le tecnologie avanzate e l’intelligenza artificiale, che caratterizzeranno il business dopo il 2035, traguardo specificato dalle strategie, che comprendono lo Yuen digitale – oltre al bitcoin –, nonostante il danno ambientale procurato dal processamento di tutte le transazioni di monete virtuali: zone speciali sperimentali per monitorare eventuali rischi sistemici. E intanto il passaporto vaccinale è ormai realtà… digitale. E questo ci porta ad affrontare il duello tra i ghiacci con gli Usa, tra dazi e genocidi dei soliti uiguri, che non tralasciamo mai di nominare ogni settimana.

Una curiosità di un ascoltatore ci porta a inserire una divagazione sulla tortura di animali per “incredibili credenze medico-psicopatiche”… e superstizioni afrodisiache. Si chiude andando sulla luna a costruire una stazione spaziale in comune con il progetto Luna della Russia.

La puntata è andata in onda l’11 marzo, anniversario del disastro di Fukushima… ma non si può parlare di morti correlati alle scie nucleari – secondo le autorità nipponiche. La sindrome delle Galapagos connoterebbe l’arcipelago giapponese.

E poi anche questa settimana si deve aprire il sipario sulla mattanza birmana – e dopo la trasmissione sono state mietute ancora molte altre vite di resistenti, ma l’11 marzo era fresco l’effetto del riconoscimento di un bossolo in dotazione a Tatmadaw di fabbricazione italiana: difficile il tracciamento, la triangolazione, l’aggiramento di embarghi nei confronti del teatro di molteplici conflitti, come quelli diffusi nei confini del Myanmar.

Infine Elon Musk ha comprato un’isola indonesiana per costruire la sua stazione per lanci spaziali su un terreno pieno di rame e soprattutto nichel, utile per i progetti ibridi.

“12 Le Due sessioni e il piano quinquennale: la leva del subconscio infantile e le rimozioni nucleari nipponiche”.


Radio Blackout 105.25

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