Da Milano a Torino. Pride critici e contestazione ai cattofascisti

Scritto dasu 29 Giugno 2021

Il 25 giugno le strade di Milano sono state attraversate dalla Marciona, uno dei Pride critici, che da qualche anno segnano una cesura politica con i Pride istituzionali.
Di seguito uno stralcio dalla presentazione dell’iniziativa: “Torniamo in strada anche quest’anno, per far splendere di tutta la sua luce quello che il pride degli sponsor, del decoro e della città col portafogli gonfio chiama marcio.

Vogliamo disturbare e sovvertire la narrazione che ritrae le persone LGBTQIA+ come vittime di cui poi lo Stato si erge a protettore: rivendichiamo un’autodifesa frocia e quir, proponiamo una prospettiva che vada al di là dello schema legge sì/legge no e che riporti al centro dell’attenzione la natura sistemica della violenza etero, cis, patriarcale e critichiamo radicalmente la politica istituzionale che brandisce il carcere come soluzione ai (nostri) problemi.
Scendiamo in piazza per parlare di cura, di autodifesa, di autodeterminazione, scendiamo in piazza per non nascondere sotto bandiere arcobaleno il sangue dei CPR.
Riempiamo le strade per parlare di razzismo, di altre affettività e piacere, di accesso a istruzione, reddito, casa e salute.
L’anno scorso siamo state favolose contro la retorica di sponsor e turismo, quest’anno vogliamo fare ancora di più. Vogliamo tutto e lo vogliamo quir!”

Il 26 giugno a Torino, soggettività queer hanno contestato i cattofascisti del Movimento per la vita, il cui appuntamento contro il DDL Zan è stato un flop di partecipazione, nonostante i pullman annunciati da tutto il nord Italia.
Hanno scritto sul loro blogga quelli del Free(k) Pride, soggettività libere e mostruose che si aggirano sotto la Mole: “Ieri una manciata di cattofasci si sono riuniti in un angolo di piazza Castello a manifestare per la loro “libertà” di essere omolesbobitransfobici e misogini. Non abbiamo mai creduto nella strategia politica del recitare la parte dellә buonә cittadinә integratә alla norma cis-eterosessuale. Noi alla norma catto-fascia e bigotta non ci pieghiamo e continueremo a scendere in piazza per dirlo. Nessuno spazio a chi ci vorrebbe annientare.”

Il 10 luglio a Torino ci sarà il Free(k) Pride, ormai approdato alla sua quarta stagione.

Ne abbiamo parlato con Sbrock della rete Free(k) Pride e animatore di Malormone sulle libere frequenze di Blackout

Ascolta la diretta:

 


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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