Francia. In piazza contro la riforma delle pensioni

Scritto dasu 31 Gennaio 2023

Dopo mesi di calma semi piatta, durante i quali Macron era riuscito a far passare senza problemi normative che riducevano la copertura per gli assegni di disoccupazione e per l’assistenza sociale, la “riforma” delle pensioni ha messo in moto un movimento sociale ampio e determinato.
Dopo la grande partecipazione allo sciopero intercategoriale e alle manifestazioni del 18 gennaio, in cui tra il milione e il milione e 200.000 persone erano scese in piazza in tutta la Francia, c’è stato il corteo parigino della France Insumise, che ha raccolto tra le venti e le trenta mila persone.
Per lo sciopero indetto oggi nel paese si attendono numeri ancora più imponenti.
Nel 2018 il governo aveva provato a spaccare il fronte sindacale introducendo la pensione a punti.
Oggi sono tutti contrari alla riforma che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile e l’aumento degli anni di contribuzione che salirebbero a 43.
Il dibattito è semmai sul metodo: tra chi punta su grandi giornate di sciopero intercategoriale e chi preferirebbe puntare su uno sciopero che andasse avanti per più giorni, mirando a bloccare il paese.
Dopo la riflessione proposta ieri dall’info, facciamo un ulteriore approfondimento con Gianni Carrozza di Radio Frequence Paris Plurielle, dove conduce “Vive la sociale!”
Con lui, al di là del progetto in se, abbiamo analizzato le piazze e la loro composizione sociale e politica.

Ascolta la diretta:


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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