Contro un nuovo Cpr in Piemonte e la guerra del governo ai migranti

Scritto dasu 4 Ottobre 2023

La guerra del governo Meloni contro i migranti passa anche e soprattutto dal progetto di aprire un nuovo Cpr per ogni regione. I vari giornali piemontesi riportano la notizia dell’ ipotesi di costruzione della nuova maxi struttura detentiva da 2 mila posti, all’interno della riserva naturale della Vauda, nel basso canavese a 15 km da Torino, dove già si trova un’ immensa area ad ex uso militare. La scelta di questo luogo rientra nella logica del nuovo decreto immigrazione: confinare le persone in luoghi isolati, con una bassa densità abitativa, e fortemente militarizzati.

Tale progetto, non viaggia da solo. Dal decreto “Cutro” alla richiesta del pizzino di stato di quasi 5000 euro per non essere rinchiusi all’interno di un Cpr, la formazione di governo dichiara una guerra politica ai migranti, basata sul razzismo e sul classismo di stato, per nascondere le difficoltà, anche di natura internazionale, che ha nel gestire i flussi migratori.

Opporci a questa violenza statale è necessario. Un’assemblea contro l’apertura del nuovo Cpr, Giovedì 5 Ottobre alle ore 18 a Porta Palazzo, si troverà per discutere ed organizzarsi.

Di tutto questo ne parliamo con un compagno dell’Assemblea No Cpr di Torino. Ascolta la diretta ai microfoni di Radio Blackout:

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