Kobane resiste mentre gli avvoltoi monitorano dal confine

Scritto dasu 28 Ottobre 2014

Le unità combattenti curde dell’Ypg e Ypj continuano a resistere strenuamente agli attacchi degli islamo-facsisti dello stato Islamico. Nelle ultime 24 ore caccia statunitensi dell’alleanza anti-Is hanno compiuto oltre  14 raid contro le postazioni degli jihadisti. Lo Us Central  Command conferma l’abbattimento di altri  19 edifici occupati dai militanti dell’autoproclamato Stato  Islamico, oltre a due postazioni di comando, mentre i curdi sul terreno attaccano e indietreggiano, comunque mantenendo le posizioni.

Se gli Stati Uniti sono costretti da esigenze di forza maggiore a fornire supporto militare a quelli che fino a ieri erano considerati “terroristi” (pe rconteneri i terroristi veri che ha finanziato e aiutato fino a poco fa in funzione anti-Assad), la Turchia continua la propria condotta ambigua e fondamentalmente pro-Isis, retsando a guaradre il reciproco massacrarsi dei due schieramenti in campo e continuando a tollerare il rifornimento di uomini emezzi agli islamo-facisti.

Il perdurare dle conflitto ha comunque pesanti effetti anche sullo scenario politico e sociale interno alla turchia, con la repressione delle formazioni laiche di sinistra che si sono parzialmente avvicinate al mpovimento curdo tra Gezi e oggi.

Intanto, per sabato 1  novembre è stata lanciata una giornata internazionale di mobilitazione a sostegno della resistenza di Kobane.

Ascolta la diretta da Istanbul con una compagno di ritorno dalla frontiere turco-siriana

 

Josef_kobane_ist

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