Cronache dell’interregno – Episodio 3 – Grande è il disordine sotto il cielo del Medio Oriente

Cattivi Pensieri

“La recente uccisione per mezzo di un drone del generale iraniano Soleimani e di nove uomini del suo entourage sembra significare il rilancio dell’iniziativa strategica da parte americana in Medio Oriente. È questa, quantomeno, la narrazione che emana dall’amministrazione Trump. Facendo valere l’importanza del bersaglio, e l’apparente efficacia dei mezzi utilizzati, essa pretende di aver restaurato la dissuasione nei confronti dell’Iran. Ma è davvero così? Se si prendono in conto il retroterra e i retroscena di questa operazione statunitense, si è invece portati a dubitarne. E si vedrà che la situazione medio-orientale attuale, di cui evocheremo solo alcuni aspetti, è legata a doppio filo alla crisi generale del multilateralismo e al ruolo di debitore mondiale degli Stati Uniti, già menzionati nelle prime due puntate

“[…] il Medio Oriente, sotto la spinta di nuovi agenti economici e geopolitici, mostra segni – certo ancora timidi, ma che non vanno sottovalutati – di ricomposizione attorno all’asse sino-russo, ma più in generale sta divenendo un terreno sempre più ostico per il soft power statunitense. Il fronte interno, in particolare in paesi come l’Iran e l’Iraq, costituisce naturalmente l’incognita fondamentale.”

Ascolta il terzo episodio delle Cronache del’interregno:

 

Ascolta l’episodio precedente: Episodio 2

Per impressioni, quesiti e critiche in merito a questo ciclo di approfondimenti: interregno@canaglie.org

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