manifestazione
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Interventi della giornata di oggi, Domenica 4 Marzo…la protesta continua, dopo le manifestazioni di Sabato e Giovedì. Oggi il programma prevede: – Domenica 4 marzo ore 12.00 Giaglione campo sportivo polentata ore 14.00 passeggiata verso la val Clarea Ore 20.57 … Diretta dalla Clarea dove Turi si è arrampicato […]
Interventi della giornata di oggi…dopo la partecipata assemblea di ieri a Bussoleno il movimento No Tav rilancia nuove giornate di lotte, leggete il programma degli appuntamenti organizzati per oggi e domani … Ore 19.55… Conclusione della grande mobilitazione odierna di Roma.. [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/03-03-2012-19h-51m-57s-ROMA_fabrizio.mp3|titles=notav_3marzo_1955_roma] Scarica il file Ore 19.10… Aggiornamento da Asti.. [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/03-03-2012-19h-11m-43s-ASTI_andrea.mp3|titles=notav_3marzo_asti] Scarica il file Ore 19.05… Udine, aggiornamenti.. […]
Sabato 25 Febbraio 2012 ore 13.00 Bussoleno (TO) grande manifestazione: NO TAV; da Bussoleno a Susa per rivendicare il NO a quest’opera inutile. IL NO TAV NON SI ARRESTA! Ore 12.40, ascolta il primo intervento da Bussoleno: [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/02/1o_intervento_25feb_notav.mp3|titles=1o_intervento_25feb_notav] Ore 13.20, il corteo è partito “accidentalmente” causa l’enorme presenza di gente, due chiacchiere sull’incontro avvenuto nella […]
Sabato 28 gennaio si svolgerà a Torino una manifestazione No Tav.
I No Tav si sono dati appuntamento alle 14,30 in piazza Carlo Felice, dove incontreranno i lavoratori dei Wagon Lits in lotta, poi con una sfilata comunicativa si sposteranno in piazza Castello con cartelloni e carriole piene di macerie, bossoli di lacrimogeno, alberi spezzati.
Le macerie saranno riconsegnate a chi le ha prodotte.
Di seguito l’appello per la manifestazione del Movimento No Tav:
“No Tav, una garanzia per il futuro
Noi vogliamo costruire un futuro per tutti
Politici, amministratori, affaristi tenetevi le vostre macerie
Il 28 gennaio porteremo a Torino macerie della Maddalena di Chiomonte: pezzi di alberi tagliati per fare posto al non cantiere, pezzi di recinzione, bossoli di lacrimogeni che hanno gasato e ferito persone e piante.
Vi restituiamo le macerie che state creando. Le macerie dell’informazione che spesso non è corretta, le macerie della libertà di tutti ferita dalla militarizzazione di un’intera valle, le macerie del denaro pubblico che si sta sprecando in una grande opera inutile e dannosa di cui approfitteranno soprattutto mafie e affaristi, le macerie di quello che voi chiamate sviluppo e crescita e che invece porta crisi sociale ed economica.
Noi non ci stiamo e continueremo ad opporci con la sola forza della nonviolenza popolare con forme di disubbidienza civile, di boicottaggio, di non collaborazione, di resistenza, di determinazione nella ricerca della giustizia.
Noi non ci stiamo e continueremo a impegnarci per costruire una società e un mondo in cui le ricchezze siano redistribuite in modo più equo, in cui le risorse necessarie per il bene di tutti si trovino tagliando le spese militari e colpendo le grandi ricchezze non produttive, in cui i beni comuni siano al centro: lavoro, scuola, sanità, servizi per le persone più fragili, trasporti locali, cultura…
Invitiamo i cittadini di Torino, della Valsangone, dei comuni della Collina Morenica, della Val di Susa a ritrovarsi il 22 gennaio alle h.14,30 in piazza Carlo Felice.
Per garantire gli affari all’alta velocità, si cancellano servizi, si impongono costi elevati ai viaggiatori , si eliminano tratte, si peggiora il servizio per i pendolari, si licenziano lavoratori: testimoniamo con la nostra presenza nell’area della stazione la nostra solidarietà ai ferrovieri in lotta per difendere il proprio posto di lavoro.
Invitiamo tutti a portare o indossare un cartellone che esprima le ragioni contro il Tav ed un messaggio costruttivo e di impegno per difendere le nostre colline, le nostre montagne, le nostre città.
Cercheremo il dialogo con i cittadini per le strade del centro, i nostri cartelli parleranno delle ragioni della nostra lotta, le performance teatrali che faremo in piazza Castello porteranno sotto gli occhi di tutti la quotidianità di una valle militarizzata.
Al termine porteremo le macerie a chi le ha prodotte, a chi costruisce muri invece di ascoltare, a chi vuole continuare a distruggere i beni comuni.”
Ne abbiamo parlato con Gianna De Masi