militarizzazione

Grazie alla lotta di studenti e studentesse, il Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Bronzini, ha annunciato le dimissioni dalla Fondazione Med-Or di Leonardo Spa. Se la relazione circolare tra ricerca civile e apparato militare ha finalmente ricevuto una certa attenzione, la penetrazione della guerra nei gradi inferiori di istruzione sembrava passare sotto traccia, finché […]

In questi tempi di guerra, tutt’ora segnati da un processo di doppia conversione – quella militare delle forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico e quella poliziesca delle forze militari nelle missioni di “polizia internazionale” – e da un continuum tra guerre permanenti su scala mondiale e guerra securitaria all’interno dello Stato, ad essere […]

Quando parliamo di escalation bellica, parliamo di una permeabilizzazione sempre più profonda a diversi livelli della società da parte della sfera militare, intesa come rapporti sociali, economici e politici dettati da quest’ultima verso la società civile. Militari nelle scuole, finanziamenti a percorsi di formazione in strutture legate all’ambito della difesa, programmi universitari finanziati da aziende […]

La rete Free(k) Pride ha promosso una street parade per il 14 maggio, giorno in cui si conclude a Torino la kermesse musicale internazionale Eurovision, un misto di pink/rainbow washing, buon affari e rilancio del turismo legato ai grandi eventi, con enormi spese pubbliche, sgomberi preventivi, lavoro “volontario”. L’appuntamento è alle 15 a parco Ruffini […]

Aggiornamenti da Saluzzo, che dopo il corteo di giovedì scorso è stata blindata dalle forze dell’ordine con un imbarazzante dispiegamento di pattuglie e camionette. Ne parliamo con una compagna solidale:   Nel post qui sotto il resoconto di un’ordinaria giornata in territorio saluzzese. Saluzzo: come vanno le cose dopo la manifestazione di giovedì? Riceviamo e […]

Lo Stato italiano prova a convincerci che rinunciare ad ogni libertà ci salverà dall’epidemia. Un buon modo per mettere a tacere preventivamente ogni voce fuori dal coro e per spostare la responsabilità del disastro dal governo ai singoli individui, isolati e atomizzati. Manca tutto: mascherine, tamponi, posti letto, medici, infermieri, laboratori analisi. In questi anni […]

Il G7 di Taormina è stato un sostanziale fallimento. Gli Stati Uniti non hanno voluto cercare una mediazione su temi cuciali come l’ambiente, le politiche protezionistiche, immigrazione. Trump mira a fare accordi bilaterali, evitando di impegnare gli Stati Uniti su tavoli più ampi e complessi.   L’unico punto su cui tutti sono d’accordo è il […]

In mezzo a tante polemiche su pretestuose presenze di bandiere sioniste o palestinesi, strategie politichesi di presenze/assenze in piazza per testimoniare uno stantio antifascismo imbalsamato, l’iniziativa degli antifascisti torinesi del quartiere di San Salvario si ammanta di argomentazioni e motivi che attualizzano il bisogno di avversare le pulsioni razziste, militariste… contro le deportazioni, le fabbriche […]

Nel fine settimana sbarchi e salvataggi di migranti provenienti dal Nord Africa sono continuati senza sosta. Nel Canale di Sicilia migliaia di persone continuano ad attraversare il mare e a raggiungere la Calabria, la Sicilia, Lampedusa. Si contano migliaia di uomini, donne e bambini. Nell’isola sono giunte centinaia e centinaia di persone ed è approdata autonomamente anche una […]

Arrivati stamani con i camion senza alcun avviso da parte dell’amministrazione: nuovi radar più potenti, una militarizzazione a tappeto dell’isola di Lampedusa. Una vocazione militare imposta ai pescatori lampedusani. Un focolaio di malattie (infatti il legame con i cugini dei No Muos non manca, anche per quanto riguarda l’incidenza di tumori), senza considerare l’uso nello […]

Nell’opuscolo senza prezzo (in ogni senso) collazionato collettivamente dal Collettivo anarchico di Lecce, editato da Ned Ludd editore si può leggere «chi davvero intendesse giocare la partita contro il gasdotto, dovrà tenere in conto che opporsi ad esso significherà anche, necessariamente, opporsi allo Stato e all’intero sistema economico e sociale». In questa frase si condensa […]

C’erano tutti: il vicecapo della polizia, Nicola Izzo, il macellaio che nel marzo 2011 represse il movimento no-global napoletano con botte e torture, il presidente della Provincia Saitta, il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano e procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli, passando per il vice comandante nazionale dei carabinieri.
Al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha preso parte un discreto pool di esperti della repressione. Sul tappeto, ancora una volta, il disciplinamento forzato del movimento No Tav, sempre refrattario ad ogni tentativo di normalizzazione. Non è bastata la carota, non è bastato oltre un anno di occupazione militare, controlli, arresti, fogli di via per piegare un movimento, che è ormai divenuto punto di riferimento per l’opposizione in ogni dove d’Italia.
Dal vertice è scaturita la decisione di inviare altri 200 uomini in divisa per sorvegliare le recinzioni in Clarea. Come sempre l’apparato propagandistico che sostiene le operazioni repressive parla di estremisti, di anarchici, di antagonisti, ignorando la realtà: il movimento di opposizione al Tav ha maturato una crescente radicalità, sulle barricate della Libera Repubblica come nella lunga resistenza alla violenza dell’occupazione militare.
Dopo un’estate resistente, si prepara un autunno caldo a Chiomonte, dove la scorsa settimana gli uomini della CMC, la Cooperativa Muratori e Cementieri di Ravenna, hanno fatto capolino al cantiere/fortezza in vista dell’avvio dei lavori. I No Tav si preparano alla resistenza.

Domenica 16 settembre, ultimo giorno di campeggio a Chiomonte, alle 14,30 ci sarà un’assemblea popolare del movimento No Tav.

Il 2 ottobre riprenderà il processo contro i No Tav accusati di aver impedito un sondaggio a Susa nel gennaio del 2010.

Ne abbiamo parlato con Alberto Perino.


Radio Blackout 105.25

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