La lotta di Antonini, licenziato perchè chiedeva sicurezza e verità

Scritto dasu 6 Luglio 2012

Riccardo Antonini, è un ferroviere viareggino dipendente delle Fs, nonché membro della Camera del Lavoro da tempo impegnato per la salvaguardia dei diritti dei ferrovieri, all’indomani della “Strage di Viareggio” si impegna come consulente dei familiari delle vittime costituitisi parte civile nel processo che vede ben 38 indagati (fra i quali  Mauro Moretti), ha sempre promesso dura battaglia affinché fosse fatta giustizia e soprattutto emergesse la verità.Dopo una serie di intimidazioni aziendali per il suo impegno come la è diffida e una contestazione disciplinare, l’11 Novembre fu stato “licenziato senza preavviso e per giusta causa”.Riccardo non si è dato per vinto, alla lotta condotta insieme ai viareggini per accertare la verità e scongiurare altre morti sul lavoro e ad altri “disastri” simili, si è costruita una campagna per il suo reintegro al lavoro e una cassa di resistenza contro i licenziamenti politici, pratica non nuova per le Fs di Moretti & Co., non contente di essere in prima fila nel progetto TAV, nell’affossare il diritto alla mobilità per i pendolari.

La sua vicenda ci insegna molto, dagli abusi e all’arroganza padronale di chi si crede immune da ogni critica o giudizio, si può reagire lottando e costruendo percorsi di solidarietà e mutuo soccorso

Ascolta la diretta con Riccardo Antonini

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