Newroz: dal racconto mitologico all’attuale repressione del popolo curdo

Scritto dasu 23 Marzo 2023

Tra il 20 e il 21 marzo in Turchia e in Kurdistan è stato festeggiato il Newroz, il nuovo anno curdo, al grido «Her der Newroz, her dem azadî», ovvero “Newroz ovunque, libertà in ogni momento”.

Ma a Istanbul la polizia ha tentato di reprimere le enormi manifestazioni che hanno accompagnato la celebrazione, attaccando i partecipanti e arrivando ad arrestare circa 200 persone, tra cui un bambino disabile e diversi avvocati.

Quest’anno i festeggiamenti del Newroz sono stati organizzati dal DTK (Congresso della società democratica), HDK (Congresso democratico dei popoli), TJA (Movimento delle donne libere), DBP (Partito delle regioni democratiche), HDP (Partito democratico dei popoli) e dal Partito della sinistra verde.
Il tema delle elezioni che si terranno a maggio in Turchia è stato molto presente, insieme al nome e al viso di Öcalan, diffuso su maschere e bandiere e gridato in ogni momento.
Il tentativo di repressione attuato dal governo turco rientra nella quotidianità della situazione curda, infatti fino agli anni ’90 era vietato in Turchia celebrare il Newroz. Ma per il popolo curdo la festa ha sempre avuto una forte valenza culturale e politica, avendo un origine assai anteriore ai giorni nostri: è nella stessa mitologia curda che si trova la legittimazione alla resistenza.
Ce lo ha raccontato Federico, di Defend Kurdistan Torino:

 

Su Osservatorio Repressione la notizia degli arresti: https://www.osservatoriorepressione.info/istanbul-la-polizia-arresta-200-persone-la-celebrazione-del-newroz/

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