Palestina: Rafah dopo 130 giorni di assedio israeliano

Scritto dasu 14 Febbraio 2024

Ai nostri microfoni Michele Giorgio, corrispondente per il Manifesto, per un aggiornamento sulla situazione nella Striscia di Gaza. Sono 130 giorni che l’esercito israeliano (IDF) assedia la Striscia, in quello che ormai è un vero e proprio genocidio, come denunciato a più voci. Proprio ieri in Italia il governo ha accolto la mozione dell’opposizione per un impegno, al momento senza concretezza, a promuovere un cessate il fuoco su Gaza.

La popolazione gazawi nel corso del conflitto si è spostata in massa verso Rafah, al confine con l’Egitto, nel tentativo di sopravvivere alle incursioni israeliane. Confine sbarrato da un muro, i cui accessi sono tenuti chiusi dall’Egitto che, non volendo inimicarsi il governo israeliano,  non sta accogliendo i rifugiati palestinesi che tentano di scappare dalle bombe. In questi giorni al Cairo si stanno tenendo i colloqui per una possibile tregua, coinvolgendo i servi segreti di Stati Uniti, Israele e Egitto, con la mediazione del Qatar. Le trattative, che non coinvolgono la Palestina, sembrano destinate a cadere nel nulla, così come si è visto nelle ultime settimane.

Di seguito l’intervista con Michele Giorgio:

 

 

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