Siria. La vittoria Jihadista, la questione dei profughi, l’assedio a Mambij
Scritto dainfosu 10 Dicembre 2024
In meno di 10 giorni il regime della dinastia Assad si è sciolto come la neve al sole. Le truppe governative si sono ritirate quasi senza combattere di fronte all’avanzata jihadista dell’HTS.
A Damasco il dittatore ha negoziato le resa in cambio della possibilità di raggiungere la propria famiglia, scappata a Mosca da novembre.
Le aree del confederalismo democratico resistono all’attacco delle milizie filoturche ma sono il prossimo obiettivo nel progetto neo ottomano della Turchia di Erdogan, la vera vincitrice bella guerra mondiale per procura, che si è combattuta sinora in Siria.
Nel frattempo l’Europa sospende tutte le richieste di asilo dei profughi siriani e minaccia di cancellare la protezione a chi l’ha già ottenuta.
Ne abbiamo parlato con Murat Cinar, giornalista torinese di origine turca
Ascolta la diretta:
A Torino domenica 15 Defend Rojava ha lanciato un corteo per la fine dei bombardamenti turchi in Siria del nord. Appuntamento alle 15 in piazza Carlo Felice