L’informazione di Blackout

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Ieri pomeriggio a Torino, alla sala dei cinquecento nell’ex stabile Fiat del Lingotto, si è tenuta una conferenza dal titolo “Avere 20 anni in Italia: grande prospettiva o misera possibilità?” indetta dall’Mpn “Muoviti per la novità”, moderato dall’editorialista La Spina de la Stampa e patrocinato dai ministri Profumo e Fornero in persona. Il gruppo chiassoso […]

Alcune centinaia di manifestanti hanno effettuato questa mattina un blocco stradale davanti agli uffici di Equitalia al Corso Meridionale di Napoli. I manifestanti, aderenti a diversi movimenti di disoccupati, centri sociali e sindacati di base hanno cominciato poco dopo le 9.30 un presidio poi trasformatosi in blocco stradale, con pesanti ripercussioni sulla circolazione. Sui volantini […]

A partire da un articolo pubblicato sulla rivista dell’ordine degli psicologi del Piemonte su “Psicoterapie riparative dell’orientamento sessuale. Linee guida per il lavoro psicologico con clienti omosessuali e bisessuali” a cura di Guido Mazzucco discutiamo con Maurizio del Circolo Maurice di torino dell’atteggiamento della comunità scientifica nei confronti delle terapie “riparative” o di “conversione” che […]

Sabato 12 maggio alle 14 presso il Centro sociale Gramigna di Padova si svolgerà l’assemlea nazionale contro carcere e repressione; un momento per fare il punto sulla lotta contro il 41 bis,  sui processi politici e sulle iniziative di solidarietà. Ne abbiamo parlato con Emma [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/emma.mp3|titles=emma] scarica file  

La lunga melina di palleggi a centrocampo che ha caratterizzato l’ultimo mese e mezzo probabilmente è finita. Passate le elezioni la maggioranza che sostiene il governo Monti è pronta a licenziare la riforma del lavoro: un colpo al cerchio – la flessibilità in entrata – un colpo alla botte – la flessibilità in uscita e l’accordo tra i partiti è ormai quasi fatto. Sulla pelle dei lavoratori, che, al di là delle altisonanti dichiarazioni di Fornero dovranno continuare a fare i conti con ben 46 tipologie di lavoro.
Alla faccia di tutte le dichiarazioni sul contrasto alla precarietà e sul lavoro a tempo indeterminato come forma “comune” di rapporto di lavoro, il disegno di legge in discussione non ha nulla di tutto ciò: nessun tipo di contratto è stato soppresso e la grande riforma si limita, su dieci tipologie di contratti, a piccole modifiche e in alcuni casi a significativi peggioramenti.
L’articolo 18 verrà in buona parte disinnescato, lasciando ampi spazi di manovra ai padroni.

Anche Ggil Cisl e Uil si avviano a concludere la stagione, evitando lo sciopero contro le misure del governo. Una manifestazione con al centro la questione dell’equità fiscale chiuderà la stagione dei sindacati di Stato. Il 2 giugno, di pomeriggio per non disturbare la parata militare della mattina.

La Misericordia di Daniele Giovanardi che gestiva i CIE emiliani sin dalla loro apertura ha perso l’appalto. Prima a Bologna dove ha vinto la cooperativa Oasis, facendo un’offerta di 28 euro a recluso ed ora anche a Modena, dove la proposta della Misericordia, di gran lunga superiore al prezzo base di 30 euro a prigioniero, l’ha tagliata fuori. Sinora nei due centri la Misericordia riceveva 75 euro per ogni immigrato.
In questa cifra sono compresi i pasti, qualche abito, la manutenzione, le spese per il personale.
Inevitabile che le condizioni di vita dei reclusi peggiorino ulteriormente.
Mentre nel mondo reale il business del CIE va avanti, nel mondo della politica alcuni settori del PD hanno deciso di rifarsi una verginità promovendo proprio a Bologna un convegno dal titolo “quali alternative al CIE? Proposte e prospettive”. Giuristi, sociologi, giornalisti per risolvere un problema che non c’è, perché abolendo le leggi che li istituiscono, sparisce anche la “necessità” dei CIE, i luoghi dove si smaltiscono le braccia in eccesso, in un’economia dove i padroni vogliono lavoratori sottomessi e ricattabili.
In altre parole anche in Emilia, come già in Toscana, la ricetta del PD è quella del CIE dal volto umano.
Ne abbiamo parlato con Simone del Comitato No Pacchetto sicurezza di Reggio Emilia

Si è conclusa intorno alle 10 di stamattina la protesta dei cooperatori sociali che non prendono lo stipendio da diversi mesi, nonostante la maggioranza delle cooperative presso cui lavorano vantino bilanci in attivo nei confronti del Comune di Torino. La città più indebitata di Italia, dopo l’orgia olimpica, l’investimento spregiudicato nei derivati finanziari e la […]

Nonostante l’alleanza impossibile che ha messo assieme PD e PDL in funzione anti-notav, le elezioni nel comune della bassa Val Susa premiano la lista civica “Avigliana città aperta” e il suo candidato sindaco Angelo Patrizio, che vince con un distacco netto. Non funzionano quindi le alchimie delle burocrazie di partito che in perfetto stile bipartisan […]

Il pianto greco di Nicolas Sarkosy, la débacle dei partiti da sempre al potere in Grecia. Elezioni in tempi di crisi. Un’analisi alla luce dei risultati con Alessandro Dal Lago, sociologo e saggista genovese. [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/05/Alessandro-Dal-Lago-su-elezioni-greche-e-francesi-07-051.mp3|titles=Alessandro Dal Lago su elezioni greche e francesi 07-05] Scarica file    

Qui di seguito pubblichiamo un contributo arrivato alla mail  informazione@radioblackout.org LAVORATORI PRECARI NELLA RIFORMA MONTI – FORNERO Il lavoro precario, che ormai riguarda l’80% delle nuove assunzioni, e circa 7 milioni di persone (dati Isfol), rappresenta una vera e propria emergenza nazionale, una realtà contrattuale senza tutele e diritti. Ma nonostante ciò, la riduzione drastica […]

Alemanno e la sua maggioranza continuano a perseguire la svendita dell’Acea e vogliono impedire ai movimenti sociali, politici e sindacali che si battono per l’acqua pubblica di concludere sabato la loro manifestazione in Piazza del Campidoglio, mentre ieri i movimenti se la sono presa. Occupata. Questo dopo che già stamattina i cosiddetti ‘minisindaci’, cioè i […]

Di seguito il comunicato del Coordinamento NO TAV Trentino Invitiamo a scendere in piazza con noi, per difendere il nostro territorio dalla devastazione irreversibile che causerà il TAV del Brennero se non facciamo sentire la nostra voce e fermiamo questa scellerata e insostenibile idea di progresso. Sono decenni che assistiamo a un processo costante di […]


Radio Blackout 105.25

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