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Intervista ad Alberto Perino prendendo le mosse da un’affollata assemblea No Tav a Settimo Torinese. Nonostante due camionette di carabinieri, due blindati, un paio di macchine dei vigili e la consueta manciata di digos la partecipazione popolare è stata ampia, libera, vivace. Tante le famiglie con bambini. Segno inequivocabile che si aprono sempre nuove falle nel muro della propaganda criminalizzante nei confronti del movimento No Tav.
L’intervista si è poi dipanata sulle imponenti misure repressive che la magistratura e il governo stanno costruendo sul movimento No Tav.
Si va dalla proposta di legge in discussione in commissione giustizia della Camera che prevede pene da uno a cinque anni per i blocchi stradali e ferroviari, all’arresto di un No Tav milanese per aver attaccato un adesivo ad un bancomat, ai nuovi avvisi di garanzia che stanno arrivando contro chi ha accupato l’autostrada per 14 ore l’8 dicembre scorso.
Il governo vuole disciplinare il movimento No Tav, perché è consapevole che la posta in gioco è ben più alta della bella torta del Tav, perchè sanno che la capacità di autogestione delle lotte, sta gettando le basi per forme di autogoverno popolare irriducibile ai giochi della delega e della rappresentanza.

La tassa sulla casa si potrà pagare anche in tre rate. Quanto pagheremo lo sapremo – forse – a fine anno. E’ certo però che l’IMU non è la vecchia ICI: per una casa anche modesta si pagheranno cifre intorno ai mille euro. Un mese di stipendio, o, per chi ce l’ha, la tredicesima.
I grandi costruttori invece non pagheranno neanche un soldo per gli immobili finiti ma vuoti.
Una delle novità più interessanti è la tassazione delle case all’estero. Una tassa difficile da esigere ma che potrebbe diventare un ulteriore balzello per gli immigrati, che nel loro paese di origine hanno una casa o la ereditano dai parenti.
Insomma una nuova tassa per i lavoratori immigrati, cui è negato l’accesso a tanti servizi importanti, ma, come mucche da mungere, devono piegarsi a sempre nuovi balzelli.

Ascolta l’intervista all’economista Francesco Carli

Nella nostra regione la malattia è sempre più malattia sociale. Da un’intervista ad un medico di base di zona Vanchiglia pubblicata sul quindicinale on line NuovaSocietà emerge il collegamento diretto tra diminuzione dei redditi e crescita delle malattie.
Chi campa con meno di mille euro la mese tra pagare una bolletta e una visita specialistica non di rado opta per la bolletta.
Ne consegue che sia la prevenzione delle malattie – unico modo per ridurre le spese in una cornice etica – sia la cura di patologie anche gravi spesso vengono trascurate per ragioni economiche.
In fondo alla scala sociale troviamo gli immigrati e i profughi.

Ne abbiamo parlato con Santa Di Prima, medico ospedaliero e volontaria della microclinica Fathi

La testimonianza di Enrico Triaca, uno dei primi torturati “sistematici” da parte della “squadretta” capeggiata da Nicola Ciocia, noto alle vittime con il nome di dott. De Tormentis. E’ il 1978, quando Enrico, considerato il “tipografo” delle BR viene incappucciato e di lui si perdono le tracce per circa un mese, diventando letteralmente un desaparecido. […]

A Giugno il Comune di Torino non rinnoverà il contratto alle precarie ed ai precari delle scuole materne. Contro questa decisione, volta a distruggere un servizio essenziale per le famiglie torinesi, in trecento hanno protestato ieri pomeriggio davanti al municipio mentre all’interno si svolgeva il consiglio comunale. I/le precari /e delle materne e i tanti […]

A Ravenna la notte di pasqua i carabinieri hanno ucciso con 14 colpi di pistola Hamdi Ben Hassen perchè non si è fermato con l’auto ad un posto di blocco. Pochi fascisti a Ravenna inscenano un presidio in solidarietà con gli assassini in divisa. Gli antifascisti si mobilitano. Sono caricati dalla polizia e portati in […]

Le compagnie aeree di mezza Europa, su ordine di Israele, bloccano alla partenza centinaia di attivisti che si dirigevano in Palestina. Ne parliamo con Germano Monti, portavoce del coordinamento Freedom Flotilla.   [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Germano-Monti.mp3|titles=Germano Monti] Scarica il file

Detenzioni immotivate, arresti negli aeroporti, coloni armati. Ne parliamo con Jhonny. Ascolta la diretta con Johnny dell’ISM dalla Palestina: [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Johnny-Palestina-16-04.mp3|titles=Johnny Palestina 16-04] Scarica l’audio della diretta

            Ascolta la diretta con Maurizio: [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Maurizio-No-Tav-16-04.mp3|titles=Maurizio No-Tav 16-04] Scarica l’audio della diretta Ascolta la diretta con Nicoletta: [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/Nicoletta-No-Tav-16-04.mp3|titles=Nicoletta No-Tav 16-04] Scarica l’audio della diretta

Venerdì 4 maggio 2012 Radio Blackout è lieta di presentare  il grande ritorno a Torino di OTR\Gente Guasta. Sul palco del C.S.O.A. Askatasuna di corso Regina Margherita 47 Esa a.k.a El Presidente, Polare, Dj Skizo e Dj Vigor ripercorreranno con il loro live la discografia della formazione dalle origini ai giorni nostri.. Il compito di […]

Marco Mohamed Abdelaal, un attivista ISM di 32 anni è stato arrestato l’ 11 APRILE 2012 alla 7 ° Conferenza internazionale di Bil’in sulla lotta popolare palestinese tenutasi nella città vecchia occupata di Hebron. Marco è stato arrestato con 11 altri partecipanti alla Conferenza, quattro internazionali e otto palestinesi, tra di essi molti sono organizzatori […]

Sul nuovo numero di Terra, in edicola da venerdì, un’inchiesta del mensile racconta di nuovi particolari emersi nella vicenda di Aldo Bianzino, il falegname di Pietralunga che per la procura di Perugia, che archiviò l’ipotesi di omicidio, morì per cause naturali nella prigione di Capanne nel 2007. Il giornale rivela che nelle udienze tenutesi per […]


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