modena

Sono passati 3 anni da quel terribile 8 marzo, in cui, a seguito delle rivolte scoppiate nelle carceri di tutto il paese, persero la vita 14 persone. Modena è diventata il tragico simbolo di quella strage, poiché di quelle 14 vittime, 9 erano detenute nel carcere Sant’Anna. A lungo i fatti di quel giorno sono […]

A inizio settimana Modena e, soprattutto, i dintorni sono stati colpiti da una violenta alluvione. Insieme ad Emanuele – Compagno di Senza Quartiere che ha girato per le zone colpite, raccogliendo testimonianze – abbiamo cercato di capire cosa fosse successo, quali siano le responsabilità e ci siamo fatti raccontare delle iniziative di solidarietà dal basso […]

Le prigioni da diversi mesi sono come pentole in ebollizione. Sovraffollamento, condizioni sempre peggiori di vita avevano già innescato proteste a macchia di leopardo. L’annuncio della cancellazione dei colloqui con i familiari sino a quando non fossero realizzate barriere per impedire i contatti fisici, oltre alla sospensione dei permessi e dei regimi di semilibertà, imposti […]

  Vivi e Aro sono stati condannati in primo grado a 1 anno e 2 messi senza la possibilità di sospensione della condizionale per gli scontri avvenuti fra antifascisti e polizia, il 12 dicembre scorso a Formigine (Modena), durante una contromanifestazione antifascista per opporsi alla calata dei fascisti di Forza Nuova, vigliaccamente presenti per contestare […]

La sera del ‬12 ‬dicembre ‬2014, ‬come preannunciato, ‬una trentina di fascisti si sono ritrovati in un presidio a Formigine (‬MO) ‬chiamato da Forza Nuova, ‬di fronte all’hotel in cui sono “‬ospitati”‬ circa ‬26 ‬profughi, ‬in base al piano di gestione dell’immigrazione amministrato da Stato-Regione-Questura: ‬le stesse autorità, ‬dunque, ‬sbattono in mezzo al nulla un […]

La battaglia dei  metalmeccanici che, tramite cooperativa, lavorano all’interno della ditta CBM di Modena, è partita un paio di mesi fa, durante l’ultima estate trascorsa. La decisione di astenersi dal lavoro e mobilitarsi nella forma del picchetto era arrivata quando ormai la misura era colma di fronte alle vessazioni subite da uno zelante caporeparto-caporale che […]

La Misericordia di Daniele Giovanardi che gestiva i CIE emiliani sin dalla loro apertura ha perso l’appalto. Prima a Bologna dove ha vinto la cooperativa Oasis, facendo un’offerta di 28 euro a recluso ed ora anche a Modena, dove la proposta della Misericordia, di gran lunga superiore al prezzo base di 30 euro a prigioniero, l’ha tagliata fuori. Sinora nei due centri la Misericordia riceveva 75 euro per ogni immigrato.
In questa cifra sono compresi i pasti, qualche abito, la manutenzione, le spese per il personale.
Inevitabile che le condizioni di vita dei reclusi peggiorino ulteriormente.
Mentre nel mondo reale il business del CIE va avanti, nel mondo della politica alcuni settori del PD hanno deciso di rifarsi una verginità promovendo proprio a Bologna un convegno dal titolo “quali alternative al CIE? Proposte e prospettive”. Giuristi, sociologi, giornalisti per risolvere un problema che non c’è, perché abolendo le leggi che li istituiscono, sparisce anche la “necessità” dei CIE, i luoghi dove si smaltiscono le braccia in eccesso, in un’economia dove i padroni vogliono lavoratori sottomessi e ricattabili.
In altre parole anche in Emilia, come già in Toscana, la ricetta del PD è quella del CIE dal volto umano.
Ne abbiamo parlato con Simone del Comitato No Pacchetto sicurezza di Reggio Emilia


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