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CREMONA – Continua a produrre effetti il nuovo terremoto giudiziario che si è abbattuto sul calcio italiano e che ha portato sino ad ora a 17 arresti, tra cui il capitano dell’atalanta ed ex della Nazionale Cristian Doni. Mentre è spuntato il solito immancabile “pentito” delle inchieste italiane, stavolta made in Singapore, permangono interrogativi cocenti. […]

Diretta telefonica con Daniele di Etinomia (organizzazione degli imprenditori No Tav) di ritorno dal Kurdistan. Abbiamo fatto qualche riflessione sulla vera e propria pulizia in atto in Turchia. Pulizia che è prima politica e poi etnica. Sulle condizioni di Ocalan e sulla repressione ordinaria che il popolo curdo subisce, costringendo i giovani che non vogliono arrendersi a […]

l’8 dicembre si è fatta la scommessa di allargare il fronte.
Tre concentramenti (Susa, Chiomonte, Giaglione), un unico obiettivo: mettere i bastoni tra le ruote agli occupanti e ai loro complici.
Il giorno prima la questura ha istituito una amplissima zona rossa. La strada delle Gorge è bloccata dai jersey e dalla polizia, anche il ponte sulla Dora a Chiomonte è chiuso. I manifestanti che si radunano a Chiomonte e Giaglione aggirano i blocchi passando per i sentieri: una lunga marcia fatta tante volte. Migliaia di passi hanno segnato queste vie di resistenza e di lotta.
In contemporanea migliaia di manifestanti partono da Susa, diretti all’Autoporto, dove nel gennaio del 2010 sorse un presidio di resistenza alle trivelle.
In testa i bambini con lo striscione che li accompagna sin dal 3 luglio “il futuro nelle nostre mani”, poi tutti gli altri. Lo spezzone anarchico sfila con lo striscione “No Tav. Azione Diretta Autigestione” e un nugolo di bandiere rosse e nere.
Si percorre la statale 25 sino alla frazione S. Giuliano, che, se l’opera entrerà nella sua fase esecutiva, verrà devastata dai lavori. Poi si prosegue sino allo svincolo che conduce da un lato all’autoporto, dall’altro all’autostrada. I bambini proseguono verso l’autoporto e il punto ristoro, tutti gli altri salgono sulla A32.
I No Tav sono tornati sull’autostrada, per denunciare il ruolo della Sitaf, la società che la gestisce e che ha consentito l’apertura di uno svincolo dedicato alle truppe di occupazione e alle ruspe a Chiomonte, mettendo anche i disposizione i terreni per il fortino.
Subito compare un gazebo, un camion con l’amplificazione, una cucina da campo, metri di moquette. Tante famiglie con bambini salgono a loro volta sull’autostrada, sedendosi a mangiare.
Nel pomeriggio viene montato un campo da calcio, con tanto di porte e pallone. Si iscrivono in tanti al torneo No Tav che si svolge per tutto il pomeriggio, tra interventi dal camion, balli occitani e un incrociarsi di discussioni improvvisate. I ragazzi più giovani si danno da fare e costruiscono due sbarramenti nei due sensi di marcia dell’autostrada. Le barricate sono fatte con quello che si trova lì vicino: laterizi, segnali stradali, qualche asse. Un uomo offre i bancali che ha nel cortile: la sua casa è a un chilometro, ma non importa, si fa su e giù. Sull’altro lato si piazzano cassonetti e vecchie piastrelle.
È una grande manifestazione popolare.
Nel tardo pomeriggio cominciano ad arrivare le notizie dalla Clarea. La gente si è radunata lungo le reti e ha cominciato a tagliare: la polizia la infradicia con gli idranti. Poi la consueta pioggia di lacrimogeni. Così tanti che si perde l’orientamento. I boschi sono secchi e gli scoppi dei lacrimogeni innescano numerosi incendi. Yuri si butta in avanti per spegnere: un poliziotto lo mira e lo colpisce allo zigomo con un candelotto. Yuri cade. Sta malissimo: vomita e sanguina. Yuri ha solo 16 anni e vive a Venaus con la sua famiglia, la lotta contro il Tav l’ha respirata per tutta la vita. Viene portato a braccia, ma dovrà aspettare un’ora prima che i poliziotti accettino di soccorrerlo facendolo trasportare su un’ambulanza.
Anche un solidale arrivato da Padova viene colpito al volto: è un operaio di cinquant’anni e probabilmente perderà la vista da un occhio. Un altro ragazzo si spezzerà malamente una caviglia durante la fuga. Decine e decine sono quelli con bruciature di candelotto, soffocati dai gas.
Questa volta la polizia non si accontenta di colpire con i lacrimogeni ad altezza d’uomo. Ad un ulteriore tentativo di forzare le reti, gli uomini dello Stato escono dalle recinzioni ed attaccano i manifestanti, la baita viene riempita di fumo, i feriti portati a braccia per i sentieri.
A fine giornata qualche metro di rete sarà stata tagliata.
I reduci dalla Clarea, stanchi ed arrabbiati, si congiungono con le migliaia di manifestanti che bloccano l’autostrada sin dalla tarda mattinata.
La polizia prova a lanciare un ultimatum, ma tutti se ne infischiano. L’assemblea in autostrada decide di andare avanti sino a mezzanotte.
A mezzanotte si chiude con fuochi d’artificio e tanta rabbia nel cuore per i feriti.

Aggiornamenti e dirette in tempo reale dalla valle che resiste….. Ore 17.40: Un breve riassunto della giornata di oggi, l’irruzione delle forze dell’ordine nella baita Clarea….l’appello dei No Tav  è di raggiungere l’autostrada occupata a dar manforte e permettere ad i manifestanti che sono lì dal mattino di riposarsi…[audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/12/diretta_riassunto1_notav_ore1740.mp3|titles=diretta_riassunto1_notav_ore1740] Download Ore 17:20 Aggiornamento dai manifestanti […]

Iera sera a Bussoleno si è tenuta un’assemblea del Movimento NoTav per discutere e decidere insieme le prossime mobilitazioni in vista dell’8 dicembre, data simbolo per la lotta valsusina e anniversario della battaglia di Venaus. Ci racconta come è andata Francesco del Comitato di lotta popolare NoTav di Bussoleno. [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/francesco_assembleanotav.mp3|titles=francesco_assembleanotav] Scarica file    

15/11/2011 – Giunge lla fine la lunga vicenda dello stabilimento FIAT di Termini Imerese. A partire da giorno 23 di novembre, anticipando di circa un mese la data stabilita in precedenza e con un preavviso ai lavoratori di poco più d’una settimana, la fabbrica siciliana terminerà, nella sostanza ed in maniera definitiva, le sue attività. […]

ore 15.15 Riassunto dopo l’assemblea appena conclusa [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/10/riassunto_dopo_assemblea.mp3|titles=Manifestazione Notav 23 Ottobre riassunto_dopo_assemblea] Ora siamo stabili, potete usare i nostri server più agevolmente ore 15.00 Qualche aggiornamento in differita [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/10/riassunto.mp3|titles=Manifestazione Notav 23 ottobre riassunto delle 15] ore 14.00 Da Giaglione nei boschi… [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/10/giaglioneboschi.mp3|titles=Manifestazione notav 23 ottobre boschi] ore 13.45 Aggiornamenti dalla Baita della Clarea [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/10/dallaclarea.mp3|titles=Manifestazione Notav […]

Da Domenica notte RadioBlackout segue in diretta gli eventi in Val Susa. 4.15: Fuochi artificiali svegliano la libera repubblica della Maddalena; RadioBlackout c’è! [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/06/allarmefuochi.mp3|titles=Allarme Fuochi] Inizia l’intervento delle ruspe e degli agenti alla barricata Stalingrado e alle barricate della strada Avanà; RadioBlackout c’è! [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/06/iniziointerventosonny.mp3|titles=Intervento Inizio 1][audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/06/iniziointerventostalingrado.mp3|titles=Intervento Barricata Stalingrado] Piovono i lacrimogeni sulla Maddalena, i No-Tav […]

30/06/2011 Alberto Perino, una delle voci più autorevoli del movimento No Tav in Val di Susa, presenta la manifestazione di domenica 3 luglio 2011 verso i territori della Maddalena, ormai trasformati in zona militare. [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/06/30giugno_perino.mp3|titles=30giugno_perino] Scarica il file 30/06/2011 Giorgio Cremaschi, Fiom, commenda l’indecoroso e peggiorativo accordo firmato dalla Cgil con Confindustria e altri sindacati. […]

30/11/2010 Diretta telefonica con Andrea Crosignani, medico dell’Ambulatorio Medico Popolare di Milano, indagato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver prestato soccorso ad uno dei tre migranti che si trovava sulla Torre Erba in via Imbonati per protestare contro la sanatoria truffa e il razzismo di stato. [audio:https://radioblackout.org/files/2010/11/30nov_medicoindagato_torreerba.mp3|titles=30nov_medicoindagato_torreerba] Scarica il file 26/11/2010 Domani corteo antirazzista a […]

La riuscita dell’appuntamento di giovedì 27 maggio a difesa di Radio Blackout è sotto gli occhi di tutti. Una festa in musica e un appuntamento di comunicazione politico-culturale che ha portato in piazza Castello più di 20.000 persone. Un’iniziativa totalmente autorganizzata e autogestita che si è dimostrato un successo su tutta la linea, nonostante i […]

Riportiamo alcuni contributi audio, tratti dalla consueta rassegna stampa mattutina a cura della redazione informativa: i contributi di Maggio sono saltati per mancanza di tempo, chi vuole dare una mano a RadioBlackout può venire i Lunedì sera in via Cecchi 21/a in redazione. La redazione informativa di Blackout Acque internazionali, al largo della Striscia di […]


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