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La vicenda del centro immigrati inizia nel 2000, nel pieno dell’emergenza clandestini sul confine goriziano, quando l’allora ministro Bianco indica nell’ex Polonio un sito ideale per un centro di prima accoglienza per i profughi. Con i governi Berlusconi si scopre che Gradisca ospiterà invece proprio un Cpt, una struttura per immigrati irregolari. Dopo anni di […]

L’ultimo ad essere vuotato è stato il CIE di Milano, scosso domenica dalla quinta rivolta da settembre. Ogni volta la struttura di via Corelli, appena ristrutturata, è stata danneggiata dai reclusi. Buona parte degli immigrati è stata trasferita al CIE di Trapani-Milo, alcuni, accusati dell’incendio che ha reso inagibile la quarta sezione, sono stati arrestati […]

L’ultima rivolta che ha scosso il CIE di Gradisca ha portato a termine la distruzione cominciata in agosto, quando la struttura isontina era stata attraversata da rivolte, fughe e incendi. Di oggi la notizia che il centro è stato completamente svuotato. Sin dal 4 novembre c’erano stati i primi trasferimenti a Torino e Milano, il […]

Dopo un’intera giornata a cercare i corpi, potrebbero arrivare ad oltre trecento i morti in mare, vittime del naufragio di ieri mattina al largo di Lampedusa, quando un barcone in fiamme nei pressi dell’isola dei conigli, un isolotto a circa 30 metri dalla costa occidentale di Lampedusa, si è inabissato insieme alle circa 500 persone […]

Dopo una breve pausa sono riprese le lotte al CIE di Gradisca. Sabato scorso un immigrato è riuscito ad evadere. La notte successiva nella struttura isontina è scoppiata l’ennesima rivolta: gli immigrati si sono alternati nell’occupazione del tetto della struttura, spaccando anche le ringhiere. In tre ce l’hanno fatta a fuggire. Un’evasione spettacolare: con corde […]

Il 23, 24, 25 maggio si faranno a Torino tre giorni di lotta contro i CIE. Di seguito il testo di presentazione dell’iniziativa promossa da “Ti ricordi di Fatih? Antirazzisti contro la repressione”: “Il 23 maggio è il quinto anniversario della morte di Fatih. Fatih era un immigrato tunisino senza documenti rinchiuso nel CIE. Nella […]

Lo sciopero della fame nel CIE di Torino è cessato questa mattina in tutte le sezioni tranne una. Durava da domenica 31 marzo ed ha coinvolto tutti i 47 uomini e donne rinchiusi nelle palazzine di corso Brunelleschi. Nella notte tra lunedì e martedì un recluso dell’area gialla ha appiccato il fuoco, contribuendo a danneggiare […]

Stefania Gatti è un giovane avvocato, al CIE di Torino, per visitare un suo assistito. Mentre aspetta assiste ad una deportazione. Uno uomo viene condotto nell’atrio: ha con se tutte le sue cose e sa cosa lo aspetta. E’ tranquillo, sin troppo tranquillo. Poco dopo si sentono le urla dalla stanzetta in cui è rinchiuso. […]

Dopo un’altra notte di rivolta al Cie di Torino sedata a colpi di lacrimogeni, martedì mattina la polizia sveglia i prigionieri per una perquisizione area per area alla ricerca di oggetti di ferro. Diversi reclusi vengono spostati da un’area all’altra, e qualcuno viene anche picchiato brutalmente. Sulle rivolte degli ultimi giorni e le inaccettabili condizioni […]

Il tribunale di Crotone ha assolto tre immigrati che diedero vita ad una rivolta nel CIE di Isola di Capo Rizzuto.Colpisce la motivazione della sentenza, che assolve per “legittima difesa” i tre stranieri. Facciamo un passo indietro. Dal 9 al 15 ottobre scorso tre cittadini stranieri, un tunisino, un algerino e un marocchino, furono i […]

  Giovedì 24 maggio si è svolta la prima udienza riguardante la rivolta che il 15 gennaio scorso ha reso inagibile una sezione del Cie di via Corelli a Milano. Le udienze proseguiranno nei mesi di giugno e luglio e l’assurda accusa è di devastazione e saccheggio, che potrebbe essere funzionale alla creazione di un […]

La Misericordia di Daniele Giovanardi che gestiva i CIE emiliani sin dalla loro apertura ha perso l’appalto. Prima a Bologna dove ha vinto la cooperativa Oasis, facendo un’offerta di 28 euro a recluso ed ora anche a Modena, dove la proposta della Misericordia, di gran lunga superiore al prezzo base di 30 euro a prigioniero, l’ha tagliata fuori. Sinora nei due centri la Misericordia riceveva 75 euro per ogni immigrato.
In questa cifra sono compresi i pasti, qualche abito, la manutenzione, le spese per il personale.
Inevitabile che le condizioni di vita dei reclusi peggiorino ulteriormente.
Mentre nel mondo reale il business del CIE va avanti, nel mondo della politica alcuni settori del PD hanno deciso di rifarsi una verginità promovendo proprio a Bologna un convegno dal titolo “quali alternative al CIE? Proposte e prospettive”. Giuristi, sociologi, giornalisti per risolvere un problema che non c’è, perché abolendo le leggi che li istituiscono, sparisce anche la “necessità” dei CIE, i luoghi dove si smaltiscono le braccia in eccesso, in un’economia dove i padroni vogliono lavoratori sottomessi e ricattabili.
In altre parole anche in Emilia, come già in Toscana, la ricetta del PD è quella del CIE dal volto umano.
Ne abbiamo parlato con Simone del Comitato No Pacchetto sicurezza di Reggio Emilia


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