La fine delle proteste in Perù

Scritto dasu 21 Aprile 2023

Con l’arrivo del Niño in Perù si è assistito allo scemare delle sollevazioni popolari che imperversavano nel Paese dal dicembre 2022, dopo l’arresto dell’ex presidente Pedro Castillo e la salita al potere della sua vice Dina Boluarte.

Ma le motivazioni dietro la fine delle proteste contro il governo di Boluarte, e in generale contro la corruzione dei governanti e la povertà del Perù, sono molteplici. Sicuramente la dura repressione poliziesca, che ha fatto 49 morti in tre mesi, ha avuto l’effetto sperato, ma dietro alla volontà del parlamento di non acconsentire a nessuna delle richieste fatta dalla popolazione in piazza c’è stato un fine calcolo strategico; hanno previsto che senza ottenere risultati i manifestanti avrebbero smesso di protestare. Così è stato.

Ne abbiamo parlato con Elisa Aste, autrice di un articolo uscito su Dinamopress nel pieno delle manifestazioni:

Proteste in Perù, donne e femministe in prima linea

 

Qui l’intervista citata nella diretta, fatta con Alfredo Luis Somoza agli inizi di febbraio:

In Perù la situazione rischia solo di peggiorare


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